“Vogliamo sapere, in relazione ai servizi in concessione, quali siano i costi di Csp e come si intenda ampliare il suo raggio di operatività per ottenere, parallelamente, l’assegnazione di ulteriori servizi utili ad innalzare la qualità della vivibilità cittadina”. E’ uno dei passaggi conclusivi di una lunga nota del consigliere comunale di Onda Popolare, Patrizio Scilipoti, che interviene nel dibattito sulla situazione della partecipata del Comune.
Quello di ieri – scrive Scilipoti – è stato l’ennesimo Consiglio comunale vuoto di contenuti che ha prodotto il solito nulla di fatto. In questo contesto la Città arretra e soffre in quanto i servizi resi da CSP, pur tanto costosi per il contribuente, mostrano criticità al limite della sostenibilità.
Pertanto, è giunto il momento di pretendere chiarimenti sulle cifre reali del disavanzo e sulle politiche industriali delineate e, quindi, le motivazioni che le sostengono.
La cittadinanza ne è tenuta all’oscuro e, quindi, non riesce a comprendere se la maggioranza intenda portare la situazione ulteriormente allo stremo, al fine di legittimare soluzioni quali la svendita ai privati degli appetibili servizi pubblici resi da CSP e conseguentemente dei lavoratori che, incolpevolmente, diverrebbero i capri espiatori dell’incapacità politica e dei diversi manager succedutisi nella gestione.
Non è più concepibile assistere a pretenziose lezioni da primi della classe che dettano confuse strategie a tutto vantaggio, forse, di chi attende, appunto, la “svendita” dei servizi pubblici.
Parimenti non è più possibile assistere al solito teatrino, fatto di “comparse ed azzeccagarbugli”, spesso e volentieri slegati dal contesto e, per questo, disposti a sparare ad alzo zero sui lavoratori. Gli stessi lavoratori che, per loro, sono stati utili in 30 anni di campagne elettorali per raccogliere consensi ed erodere i bilanci delle società a partecipazione pubblica.
E’ giunto, pertanto, il momento in cui la Città e con questa i lavoratori di Civitavecchia Servizi Pubblici, ricevano dal Sindaco Tedesco, dall’Assessore competente e quindi dalla sua maggioranza, troppo spesso distratta perché impegnata in altre “beghe” interne, tutti i dati e le spiegazioni del caso e le soluzioni da attuare in via immediata.
Nello specifico vogliamo sapere, in relazione ai servizi in concessione, quali siano i costi di CSP e come si intenda ampliare il suo raggio di operatività per ottenere, parallelamente, l’assegnazione di ulteriori servizi utili ad innalzare la qualità della vivibilità cittadina.
Di tutto ciò ne ho parlato ieri pomeriggio durante la manifestazione indetta dal sindacato, proponendo al contempo la massima disponibilità a far da tramite tra il sindacato stesso e l’amministrazione comunale.
Lo vuole la Città, lo dobbiamo ai contribuenti ed ai lavoratori di CSP che vivono un deprecabile stato di incertezza.
Lo pretende quella parte della politica che vuole una Società, anche cittadina, migliore sotto ogni aspetto”.
3 Comments
giovanni
Possibile mai che non si riesca a conoscere i numeri VERI di quanto spende CSP per far funzionare la società e quanto incassa dal comune con la nostra TARI??????
Per ampliare l’attività di una società è indispensabile verificare quanto quella nuova attività costerà per essere operativa e quanto incasserà.
Non ci vuole uno scienziato per capire certe cose!
Angelo
Questo succede quando la politica pretende di occupare il posto dell’imprenditoria. CSP sara’ sempre un gravame per i contribuenti civitavecchiesi.
giovanni
Ho cercato di capire da dove esce fuori il buco da 2 ml di € ma dal bilancio on line del comune non si capisce quanto incassa di TARI ma neanche quanto dà a CSP e dal bilancio CSP lo stesso non si capisce quanto il comune trasferisca nelle loro casse, la società ha una sua organizzazione gestionale per cui il comune fa solo da tramite per l’incasso del dovuto a CSP
L’unica cosa che sono riuscito a capire è che il 5% della Tari laziale va alla provincia che non esiste più come istituzione.
Possibile che a Civitavecchia non c’è nessuno che riesca a trovare questi numeri altrimenti si parla a vuoto: il consigliere comunale di Onda Popolare, Patrizio Scilipoti DEVE chiedere questi numeri e pubblicarli altrimenti i suoi interventi sono perfettamente inutili