E’ il pomeriggio di venerdì 9 ottobre e quello che state vedendo nelle immagini realizzate col telefonino e postate su Youtube (VIDEO) da un cittadino di Civitavecchia è un piccolo mercantile che sta eseguendo la manovra di uscita dal porto. Sono circa le 18 e dalla ciminiera del mercantile, che si trova a pochi metri d’altezza rispetto al livello del mare, fuoriesce un fumo nero e denso. L’emissione di fumo accompagna tutte le fasi di allontanamento del mercantile dalla banchina dove si trovava ormeggiato fino all’uscita dallo scalo marittimo.
Un paio di minuti nei quali il fumo avvolge non solo tutta la nave, ma anche l’area circostante, prima di diffondersi nell’atmosfera ad altezze maggiori, insieme a quello, fortunatamente meno intenso e visibile, emesso dalle altre unità navali che si trovano ormeggiate all’interno dello scalo marittimo. Ma insieme a quello, come detto meno intenso e visibile emesso dalle altre navi, va poi a comporre quella “suggestiva” striscia di colore marrone che nelle giornate di cielo sereno incombe sulla testa di quanti risiedono nel centro di Civitavecchia. Una situazione, quella rappresentata nelle immagini girate venerdì scorso, che si presenta frequentemente nelle prime ore del mattino (non sappiamo cosa accada la notte, ma forse è meglio) e sulla quale abbiamo già avuto modo di scrivere e di soffermarci nel corso dei telegiornali delle ultime settimane. E’ evidente, comunque, che uno step, una verifica attenta e concreta su quelle che sono le condizioni ambientali per quanti risiedono nella parte del centro cittadino attigua al porto e che convivono quotidianamente con fumi di diversa origine andrà fatta e anche presto. Strano, al riguardo, il silenzio di quanti mostravano un tempo particolare attenzione attorno a queste problematiche e che adesso sembrano scomparsi. Forse inghiottiti dal fumo.