Trasformare la Frasca in monumento naturale. È l’obiettivo di Sinistra Ecologia e Libertà, che ha protocollato in merito una proposta di delibera alla segreteria di Palazzo del Pincio. Il progetto, che risale al 2008 ed era stato avviato dall’allora consigliere dei Verdi Alessandro Manuedda, mira a rendere fruibile a tutti la pineta della Frasca e farla divenire luogo d’eccellenza naturalistica della città.
Sulla ripresa dell’iter, che stando a quanto spiegato dal capogruppo consiliare di Sel Ismaele De Crescenzo non dovrebbe presentare grosse difficoltà, ha giocato un ruolo importante anche il forte interessamento del consigliere regionale Gino De Paolis. “Oggi – ha affermato De Paolis – abbiamo la possibilità di realizzare l’ambizioso progetto di trasformare la Frasca in monumento ambientale, soprattutto per togliere da quell’area ogni appetitto e qualsivoglia interesse di speculazione. Ora bisognerà solo attendere che il comune produca una delibera, poi spetterà alla giunta regionale l’approvazione finale”. Prima di arrivare alla Pisana, la proposta di delibera dovrà essere approvata e passare dalla commissione e successivamente dalla giunta comunale o dal consiglio. “L’importante – ha aggiunto Ismaele De Crescenzo – è che l’atto arrivi in Regione. Grazie a questo passaggio riusciremmo finalmente a mettere la parola fine su un progetto pronto da tempo e che aveva visto l’impegno anche dell’Autorità Portuale”. L’iter aveva già ricevuto il parere positivo della commissione tecnico-scientifica della Regione. Almeno stando a quanto raccontato da Emiliano Stefanini, rappresentante delm comitato No Megadiscarica di Allumiere, che poi ha ricordato l’ampiezza dell’area interessata. “Si tratta di circa 100 ettari – ha spiegato Stefanini – che si estendondo per 4 km, da Torrevaldaliga Nord fino a Sant’Agostino, per una zona che va dal mare fino alla linea ferroviaria”.