“Un bilancio indegno nel merito e vergognosamente carente anche nel metodo”. Non usa mezzi termini il circolo di Sinistra e Libertà nel commentare la manovra finanziaria del Comune di Civitavecchia approvata dalla maggioranza a Cinque Stelle nella seduta fiume del consiglio comunale svoltasi a cavallo tra mercoledì sera e giovedì mattina. Sel constata come la massima assise cittadina sia diventata un luogo irrispettoso delle istituzioni, priva del coinvolgimento della città e della tanto rivendicata democrazia dal basso.
Per Sel, ci si trova di fronte a un quadro desolante, nel quale si riescono vedere solo le tasse ai cittadini sempre più impoveriti e le plusvalenze agli investitori privati. “Oltre al già noto incremento al massimo di tutte le tasse possibili – incalza Sel – abbiamo appreso che sarà messa in atto una importante operazione di valorizzazione del patrimonio immobiliare. Alberghi e strutture ricettive al posto dei centri sociali, degli spazi aggregativi e degli impianti sportivi, nessun investimento per opere strutturali a partire dalla rete idrica e la “chicca”dell’housing sociale al posto delle casette di legno, cioè proprio lì dove il piano regolatore prevede verde pubblico. Al di là dei tecnicismi, si tratta di vendita di beni immobili per fare cassa. Dove sarebbe la sbandierata discontinuità con le precedenti amministrazioni, così pesantemente contestate? La strategia politico- economica dell’amministrazione a 5 stelle è ora più chiara, così come, a posteriori, si comprende un po’ meglio anche il recente accordo con l’Authority, i cui proventi andranno quasi interamente a cassa corrente, nonché il rapporto che intendono avere con Enel. Nel primo caso infatti l’Amministrazione ha concluso un accordo altamente discutibile, sul quale varrà la pena tornare, nel secondo ha ipotizzato un’intesa con l’ente energetico di dubbia esigibilità, come la questione Imu, o addirittura dannoso, come la realizzazione del parco eolico, senza garanzie di reale disimpegno dalle fonti di produzione da combustione”.