“Durante tutta la chiusura per il virus siamo state pazienti, abbiamo compreso la priorità di problemi più gravi sul tappeto. Ma, nonostante stracciare una determinazione non comporti un gran lavoro, in due mesi, dalla data di presentazione della nostra istanza, non è arrivata alcuna risposta dal Comune. Pensiamo che il tempo concesso sia stato più che sufficiente perché l’amministrazione faccia ciò che la legge impone”. Si conclude così una lunga nota delle Donne in difesa della Legge 194 che tornano ad intervenire sulla controversa questione della sepoltura dei feti al nuovo cimitero e alla convenzione che Comune ed Asl hanno stipulato con l’associazione “Difendere la vita con Maria”.
“Le donne in difesa della legge 194 sull’interruzione volontaria di gravidanza e la maternità responsabile – si legge nel documento – hanno condotto, nei primi mesi di quest’anno, una battaglia durissima contro i tentativi di criminalizzare le donne che si sono avvalse e si avvalgono di questo fondamentale diritto civile, garantito dalla legislazione della Repubblica.
Comune di Civitavecchia e Asl Rm4 hanno, invece, lavorato in combutta con le associazioni cattoliche integraliste perche le donne che avevano abortito se ne dovessero vergognare e vivessero questa esperienza con i più profondi sensi di colpa.
Già nel 2017 l’associazione “Difendere la vita con Maria” fece la richiesta alla Asl Rm4 di poter seppellire i prodotti abortivi di presunta età di gestazione inferiore alle 20 settimane, non richiestida parte della donna, e sottoscrisse un protocollo d’intesa con la Asl, poi reiterato fino a tutto il 2020.
Nello stesso tempo l’associazione cattolica presentò al comune di Civitavecchia istanza di concessione di un’area nel cimitero di via Braccianese Claudia per il seppellimento dei prodotti abortiviceduti dalla ASL Rm4, eludendo i dettami della legge 285/1990, art.7, attraverso il protocollo d’intesa e varie delibere.
Il chiaro intento dell’associazione “Difendere la vita con Maria” è di costruire nel nostro cimitero un campo dei “bambini non nati” con gli altarini, i cippi, le processioni e i monumenti all’indegnità della donna che abortendo, volontariamente o spontaneamente, affida alle istituzioni pubbliche, in questo caso la Asl, la gestione dei resti abortivi che, per legge, vengono trattati termicamente.
Vale ricordare che la legge 285/1990 sui cimiteri prevede già la sepoltura degli aborti tra le 20 e le 28 settimane, feti dai 5 ai 7 mesi di gestazione, e il servizio è attuato dal Comune.
Per questo ci siamo opposte, con tutte le nostre forze, contro gli intenti di questa associazione e le numerose complicità che essa aveva all’interno della Asl locale e del Comune di Civitavecchia non appena l’amministrazione di destra si è insediata.
Dopo mesi di confronto, abbiamo ottenuto che la ASL annullassele delibere e il Protocollo d’Intesa con “Difendere la vita con Maria” e, anche se la delibera di revoca è ambigua e insoddisfacente per le nostre richieste, tuttavia esprime un concetto chiaro e, cioè, al momento, il rapporto tra l’associazione e la Asl per il trasporto e l’inumazione dei residui abortivi è finito, chiuso.
Venendo meno il presupposto della convenzione, abbiamo chiesto al Comune di Civitavecchia la revoca delle determinazioni con le quali si concedeva l’area cimiteriale. Richiesta fatta nel nostro incontro con l’assessora alle Pari Opportunità Pescatori che conveniva con noi sul fatto che l’atto da noi richiesto fosse dovuto e automatico.
Poiché il comune non provvedeva alla cancellazione dell’atto, poco prima della chiusura per il coronavirus, abbiamo inviato unadiffida scritta al dirigente Iorio, al Sindaco, all’assessore Maglianie al Segretario Generale perché, ognuno per le propriecompetenze, procedessero alla revoca delle determinazioni di concessione dell’area cimiteriale e soprassedessero dal sottoscrivere il rogito con l’associazione “Difendere la vita con Maria”. Questo oltre che per la caduta del presupposto della Convezione, anche per le evidenti violazioni della legge 285/1990che, all’art.100, dispone che i reparti speciali e separati dei cimiteri per le sepolture possono essere concessi unicamente alle comunità che professano un culto diverso da quello cattolico o alle comunità straniere che lo richiedano e. all’art.92, che le aree date in concessione non possono essere usate per farne oggetto di lucro o speculazione ideologica. L’associazione “Difendere la vita con Maria”, oltre a non rientrare nei casi previsti dalla legge per le concessioni, nella sua richiesta, sia alla Asl che al Comune, espone chiaramente il suo intento di speculazione politica e ideologica.
Concedendo quest’area il dirigente del Comune si assume un grave onere e si presta a coprire le responsabilità dell’amministrazione di destra.
Durante tutta la chiusura per il virus siamo state pazienti, abbiamo compreso la priorità di problemi più gravi sul tappeto. Manonostante stracciare una determinazione non comporti un gran lavoro, in due mesi, dalla data di presentazione della nostra istanza, non è arrivata alcuna risposta dal comune di Civitavecchia.
Pensiamo che il tempo concesso sia stato più che sufficiente perché l’amministrazione faccia ciò che la legge impone.
Nessuna speculazione sul corpo delle donne”.
14 Comments
max
Come è possibile non avere un minimo di pietà per delle vite spezzate con una violenza inaudita. Vi immaginate un bimbo sereno dentro il liquido amniotico e improvvisamente viene estirpato, tirato via, ucciso… si ucciso, come possiamo definire chi vive e poi non vive più per l’intervento dell’uomo ?
Roberta
Giusto! Spezzare così delle vite innocenti è una vera barbarie! Perciò propongo che all’interno del cimitero comunale venga riservata un’area nella quale dare degna sepoltura agli assorbenti e ai preservativi usati.
Roberta
E comunque non sono “bambini” e non vengono “uccisi”. Così, tanto per ricordarlo…
max
ne sei così sicura da metterci la mano sul fuoco ??? Comunque un assorbente non ha un cuore che batte, tantomeno un preservativo usato, mentre una vita dentro il grembo materno si, dopo 45 giorni puoi ascoltare il cuore. Lo hai mai ascoltato un cuore che batte dentro il grembo materno ??? Mi auguro di si.
Una Mamma
Concordo pienamente con te Max; e chi non sa riconoscere la differenza tra un oggetto e una vita umana, non ha un cuore, ma una pietra. Il vero problema è che le coscienze rimordono troppo. Hai presente quando i bambini hanno paura di qualcosa? Si tappano gli occhi per non vedere.
Loro vogliono essere libere di ammazzare i propri figli….e purtroppo lo sono, possono ammazzarli, la legge glielo permette, nello stesso tempo vogliono impedire a chi ha vissuto il dramma della perdita di un figlio, la possibilità di non veder trattata la vita umana, come un rifiuto da smaltire. E la libertà di questi genitori deve essere meno rispettata della vostra? Oppure la coscienza vi rimorde a tal punto da mettere a tacere chi vi ricorda che la vita umana va tutelata dal suo concepimento? Se non volete sentire, tappatevi voi le orecchie invece di tappare la bocca agli altri.
Signori miei…..un assorbente o un preservativo, per quanto vi possiate impegnare, non prenderanno mai vita, non piangeranno, non rideranno e soprattutto non chiameranno mai “mamma” e non riempiranno mai la vostra vita. Avete fatto le vostre scelte, lasciate che anche gli altri le facciano……per fortuna diverse.
marina
cara Mamma, forse non sai che per chi vuole può chiedere la sepoltura. La legge lo prevede e la asl di competenza mette a disposizione un protocollo idoneo. Quindi stai sollevando una polemica inutile.
Il vero problema è che la legge 194 vi da fastidio. Rassegnatevi…
Toni
Io proporrei anche il rogo per le donne che non riescono a portare a termine la gravidanza.Ora vi saluto che parto per una crociata.
Roberta
Propongo l’approvazione di una legge che condanni all’ergastolo (o meglio ancora alla pena di morte) tutte le donne che abbiano avuto il ciclo più di una volta, in quanto sono delle serial killer di bambini.
Quanto all’argomento dei “cuoricini che battono”, che emoziona molte menti semplici, lo sapevate che in quattro settimane di coltura delle cellule staminali possono diventare cellule cardiache mature? https://www.lescienze.it/news/2018/04/04/news/staminali_cellule_cardiache-3927764/
Allora che facciamo? Finito l’esperimento gli facciamo il funerale e poi le seppelliamo con tutti gli onori? Siamo nel 2020 non nel 1020. Fatevene una ragione.
Toni
Proporre un articolo scientifico a certe menti è come regalare un mappamondo ad un terrapiattista convinto
max
La scienza non è una certezza, questo una persona intelligente lo sa, la scienza è in evoluzione, quello che oggi è domani potrebbe non esserlo oppure al contrario, e la scienza non è più nemmeno tanto libera, ma questo è un altro discorso. Riguardo la legge proposta riesco a comprendere che essa sia di una sciocchezza immonda, chi protegge la vita non è sciocco come vorreste far credere.
Roberta
“La Scienza non è una certezza” dice lei. E in un certo senso è anche vero. Questo naturalmente non vuol dire che il primo che passa, come lei, possa ergersi a giudice di ciò che è vero o falso.
Il problema della religione invece è che è fatta di certezze assolute. E che certezze poi! Per esempio, nella sua ci sono: vergini che partoriscono; morti che resuscitano; giochi di prestigio con pani, pesci, acqua e vino ecc. Certezze diverse a seconda delle religioni, naturalmente. Ognuna ha le sue storie, tutte diverse. E tutti pensano di essere i soli ad avere ragione mentre tutti gli altri si sbagliano. Alla faccia della logica! Comunque, se volete credere a delle leggende, liberi di farlo. Solo, per favore, smettetela di volerle propinare agli altri. E soprattutto dovreste smetterla di pretendere che le leggi dello Stato, che valgono per tutti, siano scritte prendendo per vere le vostre personalissime ed opinabilissime convinzioni.
Toni
Ho una domanda. Se una donna ha un aborto spontaneo, questa associazione religiosa avrebbe la possibilità di seppellire il risultato del raschiamento? Tutto ciò senza il consenso della coppia che non ha potuto portare a compimento la gravidanza? Ribadisco che è una domanda e non una provocazione.
marina
ottima domanda:
senza il consenso della donna nessuno può occuparsi della tumulazione dell’aborto.
quindi la ASL deve predisporre una idonea documentazione che attesti la volontà della donna e DOPO si può procedere in base alla scelta.
l’associazione religiosa NON può sostituirsi alla scelta della donna.
Toni
Grazie per la risposta. A questo punto mi sfugge a cosa possa servire questa associazione religiosa.