“Un’ipotesi di accorpamento del servizio di raccolta rifiuti con la neo-costituita sot comunale Città Pulita, al fine di ottimizzare il servizio di raccolta in tutta la città, ricomprendendo anche le aree attualmente sotto la giurisdizione dell’Autorità Portuale”. Chi credeva che il sindaco Moscherini avesse accantonato il progetto, accarezzato con entusiasmo, di mettere dentro la sot comunale anche i rifiuti del porto, aveva sbagliato.
Nel corso dell’incontro svoltosi stamattina in Comune con Gino Lorenti Garcia, presidente della società che gestisce i servizi ecologici all’interno dello scalo, il sindaco ha sostanzialmente scoperto le carte rispetto al suo recente forte interessamento alla S.e.port e ai suoi “mancati ricavi” per 600 mila euro. Un’ipotesi che aveva portato già all’attenzione del comitato portuale, ma che il comitato portuale aveva respinto, giudicando non compatibili le due tipologie di servizio – comunale e portuale – per essere accorpate, e soprattutto non ritenendo la soluzione economicamente vantaggiosa. Adesso invece la proposta ritorna, e con lo spettro di una crisi dalle conseguenze ancora inconoscibili, non si sa che effetto farà. Certo, il primo cittadino sa bene che c’è lo scoglio dell’Autorità Portuale da superare, vista la sua quota del 26% in golden share, come ricorda lo stesso Moscherini nella nota stampa di questo pomeriggio, puntualizzando non a caso che “bisognerà attendere quello che avverrà ai vertici dell’Autorità Portuale, che deve essere nella pienezza totale dei poteri per prendere qualsiasi iniziativa. Ritengo utile dunque – ha aggiunto il sindaco – sospendere ogni iniziativa nelle more della risoluzione definitiva del procedimento che sta interessando l’Authority”. Procedimento sul quale, si sa, a giorni è attesa la parola finale del Ministero sul commissariamento o l’archiviazione. Nel frattempo il primo cittadino potrà studiarsi bene la situazione sul piano economico e finanziario, visto che Garcia – come si legge sempre nella nota del Pincio – si è presentato in Comune con “l’intera documentazione amministrativa e contabile della società” affinché il primo cittadino possa “conoscere nei dettagli lo status economico in cui si trova l’impresa”. La sede dell’Autorità Portuale a Molo Vespucci è più vicina di palazzo del Pincio, ma non si sa se la dirigenza della S.e.port con il presidente Fabio Ciani abbiano già avuto modo di confrontarsi.