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“Non c’è stato nessun sequestro probatorio alla darsena grandi masse: il provvedimento riguarda la parte di darsena traghetti non ancora assegnata”. La precisazione arriva direttamente dal commissario straordinario dell’Autorità Portuale Pasqualino Monti, che specifica come il sequestro ha interessato esclusivamente lo specchio d’acqua nel quale sarebbe stato effettuato un dragaggio superiore a quanto stabilito nel capitolato d’appalto.
I lavori all’interno della darsena grandi masse, dunque, andrebbero avanti senza impedimenti di rilievo. “Mi sono immediatamente messo a disposizione della magistratura per aiutare gli inquirenti a capire cosa sia successo e ad effettuare tutte le verifiche del caso” afferma Monti, che spiega di aver già mobilitato tutta la struttura tecnica a sua disposizione e di essere pronto a collaborare serenamente con il pm Del Giudice. Già nelle prossime ore è previsto un incontro in Autorità Portuale al quale Monti ha convocato tecnici e rappresentanti delle ditte interessate, mentre nel contempo il commissario straordinario di Molo Vespucci ha avviato i contatti con quello che definisce uno dei massimi esperti a livello nazionale del settore. “Non essendo un tecnico ma semplicemente il rappresentante legale dell’ente – afferma Monti – il mio compito è quello di affidarmi a chi è in grado di effettuare tutte le verifiche batimetriche del caso”. Dopo aver espresso soddisfazione per la decisione che definisce “di buon senso” della Procura di limitarsi al semplice sequestro probatorio, il commissario dell’Authority auspica una rapida soluzione della vicenda, soprattutto dopo l’allarme lanciato dai sindacati, preoccupati per il futuro dei circa 400 lavoratori coinvolti. “In questa fase non sono ovviamente nella posizione di garantire nulla – ammette Monti – ma se l’indagine dovesse protrarsi a lungo potrebbero esserci conseguenze che vogliamo ovviamente evitare: per questo ribadisco che siamo a completa disposizione della Procura e del pm Del Giudice”.