Come spesso succede quando si hanno pochi argomenti, chi ha voluto replicare all'intervento sull'opportunità di programmare gli spettacoli estivi ha mostrato di averci capito poco o niente. Inizia così una nota stampa di Sergio Serpente, che sottolinea come i difensori del "Civitavecchiainfestival" non abbiano risposto all'opportunità di spendere il finanziamento dell'Enel in un altro modo e neanche al fatto che di quei soldi non rimane praticamente niente a Civitavecchia.
Secondo l'esponente di Ambiente e Lavoro, che si augura che il milione di euro ipotizzato da Alessio Gatti sia esagerato, non è vero che gli spettacoli non costano nulla ai cittadini, perché da una parte comportano minori servizi erogati e dall'altra implicano l'impiego di personale del Comune. Serpente si chiede perché si vuole negare che queste manifestazioni servono solo all'immagine dell'amministrazione di turno e sottolinea che era meglio fare un paio di spettacoli di buon livello spendendo il resto dei soldi per cose più importanti, magari facendoli restare in città. Infine l'esponente di Ambiente e Lavoro difende le Feste dell'Unità, momento importante per la città anche sotto l'aspetto culturale, e le feste di partito, che in qualche circostanza hanno saputo proporre spettacoli di livello superiore a quelli in programma durante questa costosissima stagione estiva.