Si è svolta questo pomeriggio l’udienza alla Corte di Cassazione nei confronti di G.C.M., il civitavecchiese arrestato nell’ambito dell’operazione nota come “Sex House”, perchè avrebbe organizzato festini a base di sesso e droga con coppie di minorenni nel suo appartamento di via Matteini. L’udienza si è incentrata sulla discussione tra l’accusa e la difesa, costituita dall’avvocato Ivar Galioto.
Nel corso del dibattimento è stata ripercorsa la vicenda che ha portato all’arresto del 56enne, per passare poi in rassegna i due precedenti gradi di giudizio. Nel primo, l’uomo è stato condannato a nove anni di carcere, mentre in Corte d’Appello la pena gli è stata ridotta a otto anni. Il Giudice della Cassazione, al termine dell’udienza, si è riservato sulla decisione ed emetterà la sentenza entro la prossima settimana.