Lo skate park potrebbe sorgere al Pincio, proprio a due passi dal palazzo comunale. È l’idea dell’amministrazione comunale, che sarebbe stata rivelata dal sindaco Ernesto Tedesco e dal consigliere della Lista Tedesco, Mirko Mecozzi, ad alcuni appassionati della “tavola” che da qualche giorno stanno protestando a Piazzale Guglielmotti.
Il progetto sarebbe addirittura già pronto e rientrerebbe in un più ampio piano di riqualificazione dell’area di Palazzo del Pincio. Un progetto che quindi metterebbe la pietra sopra definitiva su quello che l’amministrazione precedente aveva previsto a Campo dell’Oro, al campo Saraudi. In sostanza, il Movimenti Cinque Stelle aveva previsto un parco attrezzato con orti urbani, un campo da bocce e proprio uno skate park. Il tutto sarebbe dovuto rientrare nell’ambito delle compensazioni ambientali di Enel, che su disposizione del Ministero dell’Ambiente, avrebbe dovuto sostenere spese e lavori, per una cifra di circa 3 milioni di euro. “Come amministrazione 5 stelle – attaccano i grillini – avevamo lasciato un progetto definitivo approvato, per il quale mancava l’ultima riunione, già prevista per il 25 giugno 2019, di presa d’atto dei pareri favorevoli ed entro un anno sarebbe stato consegnato il nuovo parco alla città. E invece “grazie” all’amministrazione Tedesco c’è lo stesso degrado degli ultimi 30 anni e chissà per quanto ancora ci sarà”. Il gruppo consiliare del Movimento Cinque Stelle parla poi del nuovo progetto, di cui sindaco e consigliere Mecozzi hanno parlato informalmente. “Siamo certi che non sarebbe minimamente paragonabile a quanto avremmo realizzato al Saraudi – affermano Lucernoni, D’Antò e Lecis – anzi farebbe la fine della rampa di legno che tanti anni fa venne tolta dal Pincio perché troppo rumorosa e che finì in fumo a Fiumaretta. Il sindaco e l’assessore ombra all’ambiente Mecozzi – concludono ironicamente – non prendano in giro gli oltre 2000 cittadini che hanno firmato per realizzare il parco con lo skate park al Saraudi, e di cui si parlerà a breve in consiglio comunale”.
6 Comments
Rufus TerraNera
Uno skate park al Pincio? Stavolta vi siete bevuti il cervello. Al Pincio ci devono essere alberi, verde, i giochi per i bimbi, dei quali Civitavecchia è carente. Il Pincio dovrebbe essere una piccola oasi verde per famiglie al centro della città. Lo skate park? Va benissimo, ma lontano dal pincio e, possibilmente, lontano dalle finestre dei cittadini.
Franco
Un esperimento già fatto, il rumore che provava mette in seria difficoltà la funzionalità del comune che quella di tutte quelle famiglie che con i bambini piccoli frequentano il parco. La soluzione del saraudi non può essere trascurata se si vogliono risolvere i problemi.
Marco
Ormai sono decine e decine di anni che ogni nuova amministrazione è peggiore della vecchia, infatti guardate in che stato è la Città.
Ora certamente passerò per un “qualunquista” ma lasciatemi dire che da anni ed anni cadiamo dalla padella alla brace.
Rufue TerraNera
L’osservazione di Marco ha senso, in pratica nessuna amministrazione negli ultimi decenni ha avuto una vera idea di “rinascita” (o forse di vera e propria nascita) della città. Parlo di una visione, da attuarsi negli anni, di urbanistica, di architettura, di decentramento, pensate solo ai tanti soldi sprecati fin ora per l’eterna ristrutturazione del mercato, o della Marina-Waterfront, con Moscherini che anzichè completare a regola d’arte il progetto “Tidei” l’ha rifatta fare (male) col risultato di renderla non più visibile da chi passa in auto da Viale Garibaldi a causa della terrazza rialzata creata per avere, sotto, dei locali destinati a non si sa bene cosa, la barriera antierosione mai messa a punto, ecc. Questo perchè abbiamo votato negli anni una seria di “ometti” e “donnette” che ci hanno rimbambito con chiacchere e null’altro. La colpa è anche, se non soprattutto, nostra.
giuseppe
scrivere fa bene ai tanti soloni ed al giornale piace, non vi pare , però che scrivete solo baggianate. Sicuramente di parte, producete tante parole e pochi fatti, c’è tanto bisogno di manovali ,mentre abbandano solo ingegneri.
Rufus TerraNera
“Sicuramente di parte”, “Baggianate”, “Soloni”. L’impressione, gentile Signor Giuseppe è che “Sicuramente di parte” sia Lei. Vero , senza manovali non si va da nessuna parte, ma al governo di una città o di una nazione ci vogliono fior di ingegneri e di amministratori onesti e preparati che abbiano la capacità di vedere lontano, molto più lontano degli altri. Un palazzo lo costruiscono idraulici, muratori ed elettricisti, ma per progettarlo ci vogliono architetti e ingegneri. Ad ognuno il suo, con pari dignità.