Snc: “Abbiamo riconsegnato il PalaGalli al Comune”

E’ allarme rosso per il PalaGalli. L’impianto gestito dalla Snc non riaprirà domani, come prevedono le nuove direttive del governo Conte, ma la notizia che fa preoccupare tutti gli appassionati delle discipline acquatiche è che la società del presidente Marco Pagliarini ha avviato le procedure per la riconsegna delle chiavi dell’impianto al Comune. Quindi è a rischio la riapertura anche per la prossima stagione sportiva, che partirà a settembre. “Ufficialmente non possiamo ancora farlo – fanno sapere dalla Snc – perché le norme prevedono un avviso con qualche mese di anticipo, ma è impossibile andare avanti con la gestione perché il PalaGalli è anti-economico e lo è ancora di più con la crisi post-Covid. Possiamo fare questo gesto perché lo prevede un articolo della convenzione. Toccherà al Comune capire come fare per portarlo avanti, speriamo vivamente che la struttura non debba chiudere”.

Difficile capire chi potrebbe prenderne la gestione. “Quando il PalaGalli fu aperto – dichiara ancora il club rossoceleste – fu gestito per qualche mese dalla Fin, ma, ora come ora, è complicatissimo vedere un suo ritorno, visto che la Federazione ha già problemi per le piscine che gestisce, come quella di Viterbo. Questo scenario non riguarda solo Civitavecchia, ma numerose piscine in tutta Italia, basti pensare allo Sport Management, che ne segue una cinquantina e nonostante ciò sta vivendo un momento di difficoltà”.

Ora lo sguardo è concentrato sulla stagione estiva e sulla piscina di largo Galli. “Speriamo che l’estate possa dare un po’ di tranquillità – afferma Manrico Tombolelli, socio della Nuoto e Canottaggio, che gestisce l’impianto scoperto – anche per quanto riguardo la pallanuoto. Visto che la Fin non ha preso decisioni in merito alla ripresa dei campionati giovanili, nell’eventualità si potrebbe proprio utilizzare la vasca da 33 metri”.