Il Circolo Massimo Pelosi di Rifondazione Comunista di Civitavecchia vuole esprimere la più totale solidarietà alla famiglia D’Angelo per la perdita del caro Luigino.
“Noi di Prc – si legge nella nota diramata da Rifondazione Comunista – abbiamo atteso in silenzio e con rispetto finché il fatto non arrivasse all’attenzione delle cronache nazionali per tenerci volutamente distanti dallo sciacallaggio politico di strani personaggi e dall’opportunismo. di cui sono troppo spesso oggetto le vittime di questo sistema spietato che, lo ribadiamo, si chiama capitalismo. Molti di noi conoscevano Luigino direttamente o indirettamente per trascorsi lavorativi o per il semplice fatto di essere un nostro concittadino e quindi, seppur con riserbo e con il massimo rispetto per il dolore della sua famiglia, non possiamo rimanere impassibili dinanzi a questa tragedia. Non possiamo anche e soprattutto nella misura in cui Luigi è una delle tante, troppe vittime di quel sistema che noi, fedelmente e coerentemente con la nostra scala di valori, combattiamo quotidianamente come cittadini, come lavoratori e come attivisti politici. Un sistema di oligarchia finanziaria che ha trovato una fedele spalla nei suoi referenti politici, meglio identificabili come servitori, strettamente legati al sistema bancario anche a livello di interessi personali e famigliari, come nel caso di qualche Ministro di questo Governo o del Premier stesso. Pertanto se chi ci governa è impegnato a vantarsi di aver salvato le banche (“per il bene di tutti”), ci chiediamo chi sarà a salvarci dalle banche e dalla politica ad esse connivente e ci chiediamo a questo punto, parafrasando Bertolt Brecht, “cos’è rapinare una banca in confronto a fondarla?”. È veramente col cuore in mano, perché la politica che ha un cuore esiste, che esprimiamo tutto il nostro cordoglio e le nostre più sentite condoglianze alla famiglia di Luigino”.