“Apprendiamo con sconcerto la notizia che la Procura della Repubblica di Civitavecchia ha deciso di indagare 8 persone a seguito della presunta interruzione del Consiglio Comunale avvenuta lo scorso 27 luglio”.
E’ quanto dichiarano da Potere al Popolo in segno di solidarietà e vicinanza agli indagati, ricordando che quel giorno, al culmine di una giornata tesissima sul fronte della ‘’vertenza Minosse’’, il Sindaco negò un incontro con i circa cento portuali presenti a palazzo del Pincio, a quel punto di fronte alla totale chiusura del primo cittadino scattò la protesta degli operatori. “A prescindere da come si evolverà questa sorta di bolla di sapone giudiziaria, – rimarcano da Potere al Popolo – vogliamo evidenziare che l’aver innescato certi meccanismi con un atteggiamento di inconcludente chiusura non ha fatto bene né alla credibilità già piuttosto scarsa di questa giunta né, tanto meno, alla nostra città. Solidarietà ai portuali. Le lotte non si processano”.