Sulla rimozione dall’incarico del segretario generale di Palazzo del Pincio Pietro Lucidi da parte del commissario straordinario Ferdinando Santoriello intervengono anche il circolo del Pd e il segretario territoriale della Cgil Funzione Pubblica Diego Nunzi.
Secondo il Partito Democratico si tratta di una decisione discutibile innanzitutto perché la scelta del segretario generale rimane una libertà della politica, ma anche perché la città è ormai alla vigilia delle elezioni e il segretario è il responsabile della macchina elettorale. “Due anni fa – affermano dalla segretaria del Pd – proprio la figura del segretario (il predecessore di Lucidi) fu al centro di una dura polemica a seggi chiusi con alcuni candidati del Centrodestra rinviati a giudizio, proprio ieri, per quei fatti fatti. Tra questi l’allora candidato sindaco Moscherini. Ecco perché la sostituzione non solo non ci convince ma ci lascia preoccupati. Infine – conclude il Pd – riteniamo inaccettabile anche il metodo liquidatorio seguito ed esprimiamo anche su questo solidarietà a Pietro Lucidi, alla persona e al professionista”. Molto più duro l’affondo di Diego Nunzi, che definisce la decisione un atto irresponsabile e chiede chiarimenti sull’eventuale nomina di un nuovo segretario. “L’irresponsabilità e l’incomprensibilità – afferma Nunzi – si accompagnano anche a fattori più oscuri: infatti ci si domanda perché il Commissario ha ritenuto di dover mantenere il segretario per quasi 5 mesi e lo caccia invece a poche settimane dalla fine del suo mandato? Sembra più un regolamento di conti che una delibera presa nell’interesse dei cittadini amministrati anche in considerazione del fatto che qualunque sostituto egli scelga potrà essere a suo volta sostituito tra tre mesi da nuovo sindaco. Tempo fa avevamo già denunciato alla cittadinanza la stravaganza di operazioni quali convenzioni con comuni per far venire dirigenti al comune (Valmontone prima e Gaeta poi), nomine di tecnici quando la Pianta Organica dell’Ente ne ha a decine, nomina di esperti per le società partecipate quando ha a disposizione liquidatori, collegi dei revisori ed un dirigente al controllo analogo che se lo era scelto da solo, ma quella della delibera 57 supera ogni record”. Per il sindacalista risulta ancor più strano che mentre da una parte Santoriello annuncia la cosiddetta spending review comunale, dall’altra aumenta la classe della segreteria generale, aumentando di fatto il costo dello stesso segretario. “Un commissario quindi Robin Hood alla rovescia – prosegue Diego Nunzi – che fa la spending review col salario accessorio del personale e poi assume esperti e dirigenti esterni spendendo decine di migliaia di euro dei contribuenti e con il Bilancio al salasso del Comune tale comportamento appare assai poco giustificabile. Un Commissario, infine, che dopo tre giorni dal suo insediamento ha approvato l’assestamento di bilancio, con i poteri del consiglio comunale, ha nominato dirigenti e partecipato quale socio unico alle assemblee di HCS per decidere del suo destino (con i poteri del Sindaco) ed ha fatto ed approvato centinaia di atti sempre con i poteri conferiti dal Prefetto il 26 Novembre (ed ha continuato a farlo dopo il 29 Gennaio) che però, alla fine, quasi per miracolo, si accorge di essere Sindaco solo dal 29 Gennaio 2014 come se il Decreto del Prefetto del 26/11/2013 ed il suo insediamento nei giorni successivi appartenessero ad un’altra storia. Ci spieghi allora il Commissario se le 41 delibere che ha approvato nel 2013 e le 7 delibere di Gennaio 2014 prima della pubblicazione del decreto sulla G.U. siano da considerarsi atti nulli in particolar modo quelli riferiti al personale, assunzioni e bandi inclusi. Ma la cosa grave – conclude Nunzi – è che si sta usando questa mistificazione della verità per colpire una persona che molto probabilmente, semplicemente, ragiona con la propria testa”.