Primi risultati per quanto riguarda il contrasto da parte delle forze dell’ordine all’inquietante fenomeno dello spaccio di droga nei boschi di Civitavecchia e del comprensorio. Sono quelli ottenuti dalla Polizia, che ha arrestato, nei giorni scorsi, un venticinquenne marocchino, gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Ad incastrarlo, come detto, gli agenti del Commissariato di Civitavecchia che, durante un servizio di osservazione in via Braccianese Claudia, avevano notato un via vai sospetto di persone all’interno di una boscaglia. Di lì a poco, hanno sorpreso un uomo mentre accostava l’auto proprio a margine dell’area verde. Ad aspettarlo, a pochi passi, un giovane. Sono bastasti pochi secondi perché il sospetto di una cessione di sostanza stupefacente trovasse conferma: mentre l’uno estraeva un involucro dal marsupio che portava con sé, l’altro gli consegnava alcune banconote.
A quel punto è scattato il blitz dei poliziotti: mentre alcuni agenti fermavano l’uomo, nel frattempo salito a bordo dell’auto, altri hanno prontamente bloccato il presunto pusher. Immediatamente sottoposto a perquisizione personale, il giovane, un venticinquenne marocchino, è stato trovato in possesso di 194 involucri di cocaina, 5 grammi di hashish e circa 900 euro in contanti. La successiva ispezione del bivacco dove l’uomo è stato sorpreso nell’attività di spaccio, poi, ha permesso di rinvenire e sequestrare diversi bilancini di precisione e materiale per il confezionamento, oltre ad alcuni machete.
La vicenda, come detto, rientra a pieno titolo nel triste fenomeno della commercializzazione della sostanza stupefacente che invade anche il nostro territorio. “La particolarità, e se vogliamo la novità, della vicenda – spiegano dalla Polizia – è legata alle modalità di spaccio che ormai da tempo ha cambiato i punti vendita, spostandosi nei boschi posti al confine con la città di Civitavecchia, in territori ricadenti tra i Comuni di Allumiere e di Tolfa, aprendo dei veri e propri supermercati, assistiti da gruppi elettrogeni, tendopoli ecc., lontani da occhi indiscreti, in specie dalle città sempre più monitorate dai sistemi di videosorveglianza”. Le continue doglianze provenienti dai Comuni e le problematiche di ordine pubblico, su tutte le aggressioni e minacce alle famiglie e ai cercatori di funghi, e di salubrità, visti i residui alimentari e l’immondizia varia che viene prodotta dagli spacciatori accampati nei boschi, hanno dunque ricevuto una risposta dello Stato attraverso l’operazione del Commissariato di Civitavecchia che ha saputo coniugare ordine pubblico e sicurezza sociale, consegnando all’autorità giudiziaria uno degli addetti all’ufficio vendite del supermercato delle droghe e interrompendo l’attività di spaccio nei boschi, restituendo, almeno parzialmente visto che a quanto sembra di basi di spaccio ce ne sono anche altre, legalità e serenità alle comunità di Allumiere e Tolfa.
Lo stato del procedimento penale in corso rilascia, comunque, sullo sfondo un soggetto attinto da sola gravità indiziaria in stato di fermo, in attesa di sviluppare pienamente il suo diritto di difesa, impregiudicata la sua innocenza sino a sentenza definitiva di condanna.
Si ribadisce che, nei limiti ordinamentali e di tutela delle dinamiche in corso, il Commissariato della Polizia di Stato di Civitavecchia ha proceduto all’arresto dell’indiziato e il P.M. di Civitavecchia, condividendone l’operato, ne ha richiesto ed ottenuto la convalida al Gip del Tribunale di Civitavecchia che ha disposto la custodia cautelare in carcere.
Ad ogni modo, l’indagato è da ritenere presunto innocente, in considerazione dell’attuale fase del procedimento ovvero quella delle indagini preliminari, fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
2 Comments
Stradarolo
Sempre massimo rispetto per tutti, ma con 194 dosi di cocaina e compagnia bella, la presunzione d’innocenza lascia il tempo che trova, poi, giustamente, voi dovete scriverlo.
Massimo M.
Devono arrestare anche chi li rifornisce , questi sono soltanto i manovali , l ultimo anello di una lunga catena, comunque un plauso alle forse dell ordine .