La Regione potrebbe annullare i finanziamenti già concessi all”Ater e destinarli a ripianare il disastrato bilancio regionale se l’Azienda non inizierà la costruzione di alloggi popolari. Questo quanto dichiarato ieri dall’attuale commissario dell’ente, Antonio Sperandio, nel corso dell’assemblea indetta presso il centro sociale “Giuseppa Ledda” con la Terza Circoscrizione.
I fondi furono assegnati anni fa per la realizzazione di 300 appartamenti a Torre d’Orlando ma il sindaco Moscherini, come ha ribadito nel suo intervento, non autorizzerà mai l’edificazione in quell’area né pubblica né privata, essendo l’area destinata a fini industriali. L’Ater non può impegnare però tali somme ed iniziare i lavori se il comune non assegnerà in tempi brevi nuove aree. Sempre all’amministrazione comunale compete di redigere un protocollo d’intesa da far sottoscrivere anche alla stessa Regione Lazio oltre che all’Azienda. Inoltre il comune dovrà presentare e far approvare dal consiglio i piani di zona, così come deciso alcuni mesi fa di concerto con l’assessore regionale alla casa Teodoro Buontempo. Provvedimento che il sindaco si era impegnato a portare in consiglio tra ottobre e novembre ma, ad oggi non risulta che via sia alcuna area destinata all’Ater. Moscherini da parte sua ha riconfermato il suo progetto, delineato circa un anno fa quando scoppiò il problema del crollo di un tetto in via Betti, di abbattere sia i palazzi di quella via che e di far trasferire gli abitanti alla caserma De Carolis adeguatamente attrezzata e creando un nuovo ed accogliente quartiere. In tal senso ha comunicato di aver preso accordi con il ministro della difesa La Russa per l’utilizzo delle caserme dismesse. Il sindaco ha inoltre difeso contro chi le aveva contestate, le villette di legno che potranno dare risposte a 40 famiglie. Ma, al di là di queste soluzioni, l’emergenza abitativa rimane uno dei problemi piu’ sentiti nella nostra città e l’ Ater è l’unica in grado di dare risposte consistenti con la costruzione di molti appartamenti.