“Dopo il parco della Resistenza, dove i lavori sono praticamente ultimati, e l’area di via Veneto dove l’opera è in corso di realizzazione, sta per iniziare anche il restyling del Parco Yuri Spigarelli a San Gordiano”. Iniziava così un articolo del 6 aprile scorso del Trc Giornale, successivo alla cerimonia di consegna delle aree di cantiere. Una cerimonia nella quale i vertici dell’allora amministrazione comunale a Cinque Stelle, nell’occasione l’ex sindaco Cozzolino, l’ex assessore all’ambiente, Manuedda, e l’ex presidente del consiglio comunale, Menditto, avevano simbolicamente consegnato l’area ai dirigenti dell’Enel. Questo perché l’opera di restyling, sarebbe stata al pari di quanto avvenuto al Parco della Resistenza e al piccolo parco di Via Veneto, peraltro ancora chiuso, finanziata interamente dall’azienda energetica in virtù delle compensazioni ambientali relative alla centrale di Torre Valdaliga Nord.
Nell’occasione, gli ex amministratori avevano spiegato che l’intervento di riqualificazione avrebbe interessato l’intera area verde, compresi ovviamente i giochi e compreso l’immobile in precedenza gestito dall’Arci e chiuso da anni. Ebbene, da quel giorno sono trascorsi quasi otto mesi, e al parco Spigarelli tutto è rimasto come prima, compreso soprattutto il degrado. L’attuale situazione, peraltro aggravata dal maltempo degli ultimi giorni, è davvero ai limiti della decenza, peraltro all’interno di un quartiere, quello di San Gordiano, che viene definito, adesso potremmo dire paradossalmente, “città giardino”. E a porre il problema di che fine abbiano fatto i previsti lavori di restyling sono proprio i residenti di San Gordiano, che hanno contattato la redazione del Trc Giornale. Speravano, dopo l’annuncio dell’aprile scorso, che per la primavera e l’estate del 2020 avrebbero potuto riavere a disposizione un’area verde degna di questo nome, così come avvenuto al Parco della Resistenza. Invece, difficilmente questo sogno potrà realizzarsi. Viene da chiedersi a questo punto cosa può essere successo. Perché i lavori non sono mai partiti? E’ cambiato qualcosa nella strategia di Palazzo del Pincio dopo il cambio dell’amministrazione comunale? Oppure, siamo di fronte ad una sorta di disimpegno da parte di Enel?