“Creiamo lo Sportello del Consumatore al Comune”, fantastico. Così 50 Associazioni che non hanno nessun legame con il territorio possono venire qui a “prospettare problemi”. Quanto ci mette qualcuno con fini politici a farsi dare una delega e a politicizzare anche il Consumerismo locale? L’Albo delle Associazioni rappresentative nel Comune (CCCU), con tanto di obbligo di certificare il proprio numero di iscritti DI CIVITAVECCHIA no vero? E ovviamente l’idea di crearlo viene DOPO che i giochi sono stati fatti e il piano alla Corte dei Conti è stato presentato. Che strano tempismo.
“Dov’eravate voi quando le bollette non venivano inviate?”. Semplice! A chiedere che venissero inviate, e che venissero effettuate le letture, ma anche a chiedere che venisse reso un servizio idrico degno di essere pagato. Dov’era il M5S? Ah, già, non c’era!
Ma dov’era il M5S quando, per coprire le bollette non pagate della TIA, venivano inventate le TIA STRAORDINARIE? Ve lo diciamo noi: erano a fare i banchetti al mercato per raccogliere i moduli di adesione alla nostra azione collettiva. Dov’è ora il M5S nel problema delle TIA STRAORDINARIE? A difenderle con le unghie e con i denti, per cercare di riscuoterle.
A proposito: ricordate quella che era stata definita una “inutile raccolta firme”? Ebbene: la Corte dei Conti, prima ancora che giungessero le famose osservazioni, ha aperto un fascicolo e ha girato al Comune di Civitavecchia l’intero esposto di quasi 50 pagine che noi avevamo presentato, e che oltre 3000 cittadini hanno controfirmato, e ha chiesto spiegazioni.
Come mai quando la Corte dei Conti chiede spiegazioni sui fondi Enel questa Giunta organizza addirittura conferenze stampa “a puntate” per spiegarla punto per punto, ma quando la stessa Corte di Conti chiede chiarimenti sulla TIA STRAORDINARIA, non si dice nulla? Perché quei soldi servono e allora i “duri e puri” si tappano il naso e riscuotono?
E come viene affrontato il problema della città sporca? Non agendo come forza di governo, creando le condizioni perché una partecipata, che costa svariati milioni alla collettività, sia obbligata a svolgere il proprio lavoro, ma prendendo come attivisti la scopa in mano e pulendo al posto del personale preposto. Le Imprese in crisi che non hanno i mezzi per fare il proprio lavoro possono quindi rivolgersi al Comune, e chiedere che qualche attivista lo faccia per loro?
Parafrasando un comico di Zelig: questa Giunta non parla … slogheggia.
Ora però, visto che la Corte dei Conti degli slogan ci fa la birra, tartassano i Cittadini, pianificano a Settembre, perché costretti, cosa dovevano fare a Gennaio, perché tanto se non ci riescono la colpa è delle passate amministrazioni, e le conseguenze le pagano i Cittadini, ma loro possono sempre dire di averci provato.
Carissimi 5 stelle, speriamo vi siate resi conti che un conto è protestare, un altro Amministrare, e che se la Corte dei Conti dovesse concedervi altro tempo, perché questo avete chiesto con il Bilancio presentato, possiate finalmente capire che non si Governa con le ideologie, ma compiendo le azioni necessarie, e che le forze sociali non dovete contrastarle o cercare di “sostituirle” con i vostri attivisti, ma ascoltarle, perché chi svolge lavoro volontario per questa Città dimostra, giorno dopo giorno, di amarla … e la Ragione non può essere, come credete, sempre dalla vostra parte”.
SPORTELLO CONSUMATORI