All'indomani dell'annuncio del sindaco Giovanni Moscherini riguardo l'affidamento dello stadio del nuoto alla Snc arrivano i commendi del consigliere comunale di An Claudio La Camera e dell'esponente dell'Udc Marco Di Gennaro. Cliccare per leggere i testi integrali.
Claudio La Camera (An). "E' mio desiderio ringraziare la Snc, che dopo una fantastica stagione ha saputo regalare a noi cittadini e sportivi civitavecchiesi anche una degna festa. Il club rossoceleste, cui sottolineo la mia vicinanza, è riuscito in una impresa proprio nell'anno in cui l'Amministrazione è riuscita ad aprire lo Stadio del Nuoto di cui lo stesso centro-destra, attraverso l'azione del Comune e della Provincia, aveva gettato le basi. Proprio lo Stadio del Nuoto sarà gestito dalla Snc: il Sindaco ha voluto ufficializzarlo durante la festa promozione, che è servita quindi anche per superare le polemiche nate in un clima particolarmente teso e di "trance agonistica" e rientrate con il più classico dei lieto fine. L'atto del Sindaco e dell'Amministrazione Comunale è un segno di riconoscimento tangibile verso i ragazzi e di fiducia verso la società, cui si è lavorato in silenzio e pazientando, tenendosi lontani da facili proclami e annunci prematuri. In tutto questo, particolare significato riveste la scelta di intitolare l'impianto alla memoria di Marco Galli, indimenticato campione della pallanuoto cittadina, che sarà così debitamente ricordato in una struttura che lo sport civitavecchiese aspettava da decenni.
Marco Di Gennaro (Udc). "L'intenzione del sindaco di affidare alla SNC la gestione dello stadio del nuoto offre lo spunto per una riflessione complessiva sui criteri di utilizzo delle strutture sportive di proprietà comunale e sulle modalità di affidamento delle stesse. L' UDC ha sempre sostenuto la priorità di utilizzo ai fini ludico-sociali delle strutture sportive comunali, palestre ed impianti, con l'obiettivo di permettere al maggior numero di persone di ogni età di praticare un'attività sportiva anche al di fuori della obbligatoria affiliazione a società dilettantistico-professionistiche caratterizzate, per loro natura, da una visione agonistica dello sport.. Questo fu uno dei motivi per i quali il sottoscritto sostenne a suo tempo, contro l'opinione di molti, l'opportunità di costruire una vasca da 51 metri da dividere in due con un pontone mobile così da consentirne il massimo utilizzo sia per gli atleti che per i comuni mortali. Sport per tutti e sport ad un costo più contenuto possibile; questo deve essere l'obiettivo del Comune. La gestione delle strutture comunali non può, quindi, che essere finalizzata all'interesse della collettività e non al lucro. Le procedure stabilite dalla normativa relative ad eventuali affidamenti a terzi devono avere ben chiaro questo principio, così come chiara e trasparente deve essere la rendicontazione economica della gestione richiesta in ossequio a tale principio".