“Cosa rende un essere umano una persona speciale? L’umiltà, la sensibilità, il senso del dovere, lo studio costante della disciplina insegnata, la capacità di ascoltare, l’apertura a nuove prospettive, il desiderio di casa, di famiglia, di amicizia, i valori imprescindibili e la semplicità cristiana del suo esistere. Un dono è stata, anzi lo è ancora per tutti noi. Oggi siamo di nuovo a lezione con te, con la consapevolezza che i valori in cui hai sempre creduto e ci hai trasmesso saranno il “nostro patrimonio”: di tutti noi e di te, cara professoressa Anna Bilardo”.
Con queste parole nell’Auditorium dell’Istituto “Stendhal” il 9 maggio è iniziata una lezione speciale a cura degli alunni delle classi IIIA e IVA “B. Croce”: “A lezione con Anna”. Per ricordare la professoressa Anna Bilardo, docente di Diritto prematuramente scomparsa, gli alunni, non avendo potuto partecipare alle esequie, hanno riproposto una serie di argomenti studiati
nel corso degli anni scolastici: il discorso di insediamento al Senato del Presidente del Consiglio Mario Draghi, alcuni articoli della Costituzione, la giustizia riparativa, le fake news; particolare risalto è stato dato al Discorso di Pericle agli Ateniesi di Tucidide per la sua straordinaria modernità.
Toccanti le testimonianze di alcuni alunni anche della classe IVB del “Baccelli”, che hanno suscitato viva commozione in tutti, in modo particolare nella madre e nel fratello della docente
scomparsa.
“La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza. Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo. Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata. Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace.” Con queste parole, tratte da “La morte non è niente” di Sant’Agostino, si è concluso il ricordo della professoressa Bilardo per la quale verrà piantato nel giardino della scuola un albero d’olivo benedetto da Don Daniele Verzì.