Stato di agitazione dei medici della Asl Roma/F. É quanto annunciano in una nota stampa i sindacati della dirigenza medica e veterinaria dell’azienda sanitaria, che si appellano alle forze politiche, affinché venga messa la parola fine a quello che definiscono il massacro della sanità pubblica, in merito ai disagi che gli ultimi interventi della Regione stanno producendo al personale medico.
In particolare le organizzazioni sindacali si lamentano per la decisione della Regione Lazio di recuperare per il 2010 “un fondo storico dei medici – si legge in una nota stampa – determinando la riduzione del 10-15 % circa degli stipendi per la bellezza dei prossimi 15 mesi e del 5-10% per gli anni successivi. La correttezza di questo fondo era più volte passata indenne ai numerosi ed accurati controlli della Corte dei Conti – spiegano i medici – e non si comprendono pertanto i motivi di questa decisione. Auspichiamo inoltre – scrivono ancora i sindacati – che alle parole del senatore Gramazio, in visita di recente al San Paolo, seguano i fatti e che scenda in campo per porre rimedio a questo scellerato provvedimento che rischia di demotivare ulteriormente i medici gravati da turni massacranti determinati dal blocco del turn-over, da migliaia di ore di straordinario non pagate e dal precariato sempre più diffuso”.