Emergono nuovi dettagli sulla situazione che si è registrata all’impianto di pescicoltura della Frasca. Come riferito ieri, infatti, un guasto a una delle macchine per l’ossigenazione delle vasche ha causato la morte di moltissimi esemplari di pesce in allevamento.
Stando a quanto è stato riferito questa mattina alla nostra redazione l’incidente si sarebbe verificato lo scorso 14 agosto e avrebbe determinato dei danni molto più ingenti rispetto a quanto riferito ieri. Basta considerare che, sempre stando a quanto ci è stato segnalato, sarebbero stati necessari ben sette giorni per rimuovere i quintali di pesce morto. E la cifra che rende conto dei danni, infatti, sarebbe notevolmente superiore a quanto si era appreso in un primo momento. Tutti dati che è ancora impossibile confermare ufficialmente, perché il titolare della struttura al momento non è in città e, sembra, dovrebbe rientrare domani. Nessuno nel frattempo parla dall’impianto della Frasca, nemmeno chi esercita funzioni di responsabilità in assenza del titolare. Oggi è stata rimandata ogni dichiarazione ufficiale. Ma oltre alle gravi perdite che si sono registrate, la situazione che al momento sembra destare maggiore preoccupazione è quella relativa alla condizione del personale. Quella della pescicoltura, infatti, è una realtà imprenditoriale che dà lavoro a circa una trentina di persone che, al momento, si trovano evidentemente in una situazione di profonda incertezza. Tutto dipenderà da come si riuscirà a superare questo momento di crisi nelle prossime settimane.