Con “Qui e ora”, lo spettacolo rappresentato venerdì, sabato e domenica al Traiano, si conferma il rapporto artistico tra i popolari attori Valerio Mastandrea e Valerio Aprea e il regista Mattia Torre.
Mastandrea è un volto noto del cinema, della televisione e del teatro, vincitore di due David di Donatello nel 2013 e, proprio per questo spettacolo, del Premio Hystrio 2013. In questo periodo è presente sugli schermi italiani in vari film di successo ed è impegnato in altre produzioni.
Aprea, molto conosciuto per aver preso parte a vari spettacoli televisivi, come “Parla con me” con la Dandini, “Boris” e “Zelig”, recita da tempo, oltre che nel cinema, a teatro dove ha già interpretato altri lavori di Mattia Torre come “In mezzo al mare”. La vicenda presentata in “Qui e ora” si svolge in una strada isolata di Roma dove ha avuto luogo un incidente frontale tra due motorini e dove i due feriti attenderanno a lungo un soccorso che non arriva. Lo scontro diventerà motivo di un acceso diverbio in cui i due si accuseranno reciprocamente attribuendosi la colpa non solo di quanto avvenuto ma anche del ruolo che rivestono nella società. Il primo a riaversi dalla rovinosa caduta scopriremo essere un uomo di successo, uno chef conduttore di una popolare rubrica televisiva che si accanisce sull’altro, il debole, il disoccupato, apparentemente il più grave dei due. Un scambio verbale violento di invettive ma che porta poi ad un ribaltamento dei ruoli, lo stesso che spesso connota i rapporti umani nella nostra società che si aggrappa più a quanto ci separa che a quanto ci unisce. I due, invece di condividere la sofferenza per quanto accaduto e per l’assurda attesa, si affrontano e si dilaniano. Non sappiamo se ci sarà per entrambi un lieto fine, se l’ambulanza, più volte richiesta, interverrà in tempo per salvarli, in quanto non sembrano feriti in modo grave. Questo spettacolo è candidato finalista al premio “Maschere del teatro” e conferma la validità di Mattia Torre come autore oltre che come regista. Al di là della storia, molto forte ed attuale, lo spettacolo è costruito in modo divertente, con battute esilaranti che hanno coinvolto il pubblico delle tre serate che hanno tributato molti applausi a scena aperta.