Qualcosa si muove sull’annoso fronte degli usi civici. Ne danno notizia, in forma diversa, il segretario cittadino del Pd, Stefano Giannini, per il quale finalmente la Regione Lazio ha deciso di muoversi in maniera risolutiva, e i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, Simona Galizia e Vincenzo Palombo. Giannini informa che sarà redatta una ricognizione da parte di un perito demaniale nominato dalla Regione che dovrebbe valorizzare le nuove documentazioni venute alla luce nel corso degli anni.
Secondo il segretario dem, inoltre, le ultime sentenze che stanno progressivamente liberando diversi terreni dai vincoli, confermano la giustezza della strada intrapresa e le scelte sbagliate dell’Università Agraria. “Proprio ieri – conclude – è giunta la notizia di una diffida, sempre da parte della Regione, rivolta ai vertici dell’Agraria, motivo per cui ho incontrato Simona Galizia e Vincenzo Palombo proprio fuori la sede dell’ente, ai quali va rivolto un ringraziamento per il contributo espresso nella ricerca della soluzione”. Nella consapevolezza che su tematiche di pubblica utilità gli steccati ideologici devono essere messi da parte per il bene dei cittadini, Giannini ringrazia il Comitato Usi Civici, Emanuele La Rosa del Movimento 5 Stelle, Vittorio Petrelli e Gino De Paolis.
Per Fratelli d’Italia, la diffida della Regione all’Agraria rappresenta un ulteriore passo avanti nella vicenda usi civici, dopo la svolta propiziata dai propri rappresentanti di Fratelli d’Italia alcuni giorni fa. Secondo i “meloniani”, la Regione fara’ tornare alla normalità una situazione ingiusta e vessatoria che si è protratta per troppi anni e se ci sono state responsabilità nella gestione dell’Agraria è giusto che sia fatta luce. Galizia e Palombo dichiarano di attendere ora la nomina del perito e anche loro ringraziano i rappresentanti delle altre forze politiche di schieramenti diversi che si sono impegnate per sposare la causa dei cittadini.