Federlazio e Legacoop Lazio hanno incontrato il Sindaco Ernesto Tedesco per discutere del “Documento di sviluppo dell’area di Civitavecchia”, recentemente predisposto dalle due Associazioni ed inviato ai principali attori del territorio.
Nel corso dell’incontro si è parlato delle proposte contenute nel documento che prevedono un nuovo modello di sviluppo del territorio, partendo dalle principali criticità, legate alla difficile situazione produttiva ed economica aggravata dall’emergenza della pandemia, per arrivare a quanto andrebbe realizzato per far ripartire il comprensorio di Civitavecchia. Si è discusso, infatti, non solo di Enel e del processo di phase-out dal carbone, del mantenimento dell’area di Civitavecchia quale polo energetico, ma anche dell’area portuale, dei possibili strumenti di sostegno e di salvaguardia delle imprese, di attrattività del territorio per aumentare gli investimenti e del potenziamento delle infrastrutture viarie e ferroviarie. Il Sindaco Tedesco si è mostrato in sintonia con la richiesta delle Associazioni di avviare da subito tutte le azioni, ormai non più differibili, volte a sostenere l’imprenditoria locale e l’occupazione, ed ha anticipato, al tempo stesso, sia la volontà di convocare un tavolo a breve con tutti i soggetti interessati dell’area, sia l’invio di una richiesta formale al Ministro dello Sviluppo Economico, on. Giancarlo Giorgetti, per riaprire un confronto.
“In un momento di estrema incertezza quale quello attuale – dichiara il direttore generale della Federlazio Luciano Mocci – ringraziamo il Sindaco per l’attenzione dimostrata nei confronti di quanto abbiamo proposto. Per superare le difficoltà del momento, partendo dalla transizione energetica, bisogna definire, quanto prima, una road map in grado di fissare le cose da realizzare per far ripartire l’economia del territorio. Riteniamo che il dibattito di queste ultime settimane possa trasformarsi in un vero e proprio progetto di sviluppo, con delle priorità, che coinvolga i soggetti istituzionali e non, a tutti i livelli, per riaccendere i motori di un’area che, nonostante le potenzialità, è in forte sofferenza. Valutiamo positivamente la disponibilità e l’impegno del Sindaco Tedesco nel fare quanto possibile per trovare soluzioni condivisibili, ma, soprattutto, per passare dalle parole ai fatti”.
“Abbiamo rappresentato al Sindaco – spiega Massimo pelosi vice presidente di Legacoop Lazio – la gravità della situazione economica ed occupazionale dell’area e attraverso il nostro documento abbiamo proposto anche delle linee di sviluppo. Non c’è molto tempo, abbiamo bisogno di atti concreti e del coinvolgimento ampio delle istituzioni a partire dalla Regione Lazio. Costituzione della ZLS, realizzazione del contratto d’area, linee di sviluppo del porto, quale transizione energetica, definizione di una filiera dell’idrogeno verde anche a partire dalle scelte operate dal Governo attraverso il PNRR. Questi sono i temi sui quali abbiamo chiesto che il Comune assuma un ruolo guida coinvolgendo le parti sociali e le imprese. Il Sindaco a tale proposito ci ha rassicurato prevedendo un suo pronto intervento e, soprattutto, si è reso disponibile al confronto continuo ed alla condivisione delle questioni aperte”. “L’incontro con Federlazio e Legacoop – afferma il Sindaco di Civitavecchia Ernesto Tedesco – è stato un tassello importante in quel processo di dialogo che l’Amministrazione sta portando avanti a 360 gradi, ascoltando tutte le parti. Il coinvolgimento deve essere assoluto, così come la capacità del territorio di porre in maniera unitaria le proprie istanze ai massimi livelli istituzionali. Proprio per questo, come avevo anticipato durante l’incontro, ho chiesto al Ministro Giorgetti un incontro, per parlare della situazione occupazionale e di investimenti su Civitavecchia nel suo complesso”.
1 Comments
giovanni
“abbiamo chiesto che il Comune assuma un ruolo guida coinvolgendo le parti sociali e le imprese”
Da come sono andate sino ad ora le cose SISIFO ha fatto meno fatica di quella che dovrà fare il nostro beneamato sindaco.
Non è che sono scettico ma osservo le realtà di questi due anni di governo.