Nessun comunicato stampa. I sindacati che rappresentano i dipendenti dell’Autorità Portuale non hanno inviato alcuna nota agli organi di informazione nella quale annunciavano la proclamazione dello stato di agitazione spiegando le ragioni della decisione, ovvero la netta contrarietà rispetto al piano di riorganizzazione interna varato dai vertici dell’ente. Le varie argomentazioni contrarie al provvedimento che poi il Comitato di Gestione ha deciso di sospendere e che sono apparse su un magazine nazionale specializzato nelle tematiche marittime e portuali non erano quindi l’estratto di un classico comunicato, ma del documento sottoscritto dalle quattro sigle sindacali (Cgil, Cisl, Uil, Ugl) e inviato riservatamente ai membri di quello che può essere considerato il consiglio di amministrazione dell’Authority.
La vicenda, a questo punto, si tinge quindi di giallo. Ci sarebbe da capire, infatti, per quale ragione sia stato diffuso un documento che doveva rimanere riservato e chi può aver avuto interesse a divulgarlo all’esterno, peraltro ad un solo mezzo di informazione, oltretutto non locale. Ci sarebbe anche da capire, per completare il ragionamento, per quale ragione, da qualche tempo a questa parte dalle ampie vetrate del palazzotto dell’Authority fuoriescono sistematicamente degli spifferi. Soffiatine di aria o “sputazzi” in qualche caso inutili, in altri fastidiosi, in altre circostanze apparentemente propedeutiche a favorire gli interessi o i disegni di qualcuno. Ma forse non vale neanche la pena di mettere in moto la preziosa materia grigia del cervello per cercare di capire per quale ragione accadono certe cose. E’ più importante constatare che all’interno di Molo Vespucci proliferano mammiferi soricomorfi. E il movimento, il lavorio delle talpe, è quasi sempre sintomatico di un clima poco gradevole all’interno della tana dove vivono.
4 Comments
Luca
Me fate ridere con le “talpe” nella pubblica amministrazione … fanno bene! Tutto dovrebbe essere trasparente, non filtrato dal giornalista che spesso ha degli interessi nelle varie vicende
franco
approvo quanto dice Luca.
Matteo
Ma di cosa si lamentano? Guadagnano il doppio di altri lavoratori, sono stati assunti per logiche politiche senza neanche fare un minimo di concorso pubblico, e hanno anche da scioperare? il paese della cuccagna… senza parole
disokkupato
che bello,sistemarsi per tutta la vita ,con un lavoro dove non fai niente.
altro che enel o comune,l’eldorado è l’autorithy!!!!!!!!!!!!!!