Anche a Civitavecchia le novità in materia scolastica annunciate dal Ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini hanno scatenato una serie di reazioni. Tra commenti positivi e dure critiche ci si interroga sul futuro che attende gli alunni, in particolare quelli delle Elementari, pronte a tornare al maestro unico. Una scelta sciagurata secondo Roberto Tamagnini, ex preside e membro del Partito Democratico.
"Prima di tutto – afferma Roberto Tamagnini – bisogna distinguere tra novità serie ed emozionali. In quest'ultima categoria inserirei il ritorno ai voti, una mossa per fare colpo, visto che dare "insufficiente" o 5 è uguale. Il problema è che si sta seguendo un disegno sfacciatamente classista e liberista, in cui i poveri avranno meno istruzione ed i ricchi andranno alle scuole private, sempre più valorizzate e finanziate. Bisogna impedire che ciò avvenga – continua l'ex preside – anche perché andiamo in contro a gravi danni. Mi riferisco alle Elementari, al terzo o quarto posto nella classifica mondiale dell'Onu. Che fa il Governo? Ne smonta la struttura, per risparmiare. Tre o quattro maestri funzionano – sottolinea Roberto Tamagnini – perché è dimostrato che uno solo per quattro ore annoia i bambini. Queste modifiche dimostrano che si guarda al passato – conclude l'ex preside – ma una società moderna deve guardare avanti e non indietro".