Come previsto, qualcosa è cambiato. Il debutto di Tankoa Yachts a Civitavecchia di cui aveva parlato Guido Orsi, marketing & communications manager e figlio dell’azionista di riferimento della società genovese nel corso di un’intervista apparsa sul sito specializzato www.superyacht24.it, aveva un senso. Pare, infatti, che l’azienda che si occupa della costruzione di mega-yacht di lusso, abbia avanzato una prima richiesta ufficiale all’Autorità Portuale per intraprendere il percorso volto ad ottenere la concessione dell’area del cantiere Ex Privilege, dove svolgere parte della sua attività cantieristica.
Come aveva affermato lo stesso Orsi nell’intervista, Tankoa a Civitavecchia Tankoa punta a realizzare scafi e ad internalizzare parte dell’attività di saldatura, beneficiando così di un controllo diretto sulla qualità del lavoro svolto. Proprio con questo obiettivo, pare che la società guidata del CEO Vincenzo Poerio si sia fatta avanti per ottenere il permesso ad operare a Civitavecchia. Inizierà, quindi, tutto l’iter procedurale relativo all’ottenimento della concessione del cantiere dove ancora staziona, enorme, lo scafo P430. Non tutto. Una parte, infatti, è attualmente utilizzata per il deposito di merci, in particolare al servizio del traffico automotive, come previsto nel provvedimento urgente firmato dal presidente dell’Autorità Portuale, Pino Musolino poche ore prima della conferenza stampa con la quale, a maggio scorso, Tankoa presentava all’hotel De la Ville il suo piano industriale e i suoi progetti per Civitavecchia. Un provvedimento della durata di sei mesi, che tra poco andrà in scadenza, ma che sarà sicuramente prorogato, in attesa di un’eventuale destinazione definitiva.
Come detto, la Tankoa Yachts avrebbe ufficialmente formalizzato l’intenzione di intraprendere il percorso per ottenere la concessione di parte del cantiere Ex Pivilege. Una volta presentata la domanda, la palla passerà all’ente di molo Vespucci, che con i suoi uffici dovrà dare avvio all’iter amministrativo di legge previsto.