Gremita, questo pomeriggio, l’Aula Magna del Liceo Scientifico di Santa Marinella per l’iniziativa dal titolo “Trent’anni senza Pasolini”, in ricordo del grande scrittore, poeta e cineasta ucciso all’idroscalo di Ostia il 2 novembre del 1975. Alla manifestazione, organizzata dall’assessorato alla Cultura di Santa Marinella, insieme all’associazione “Santa Marinella Film Festival”, sono intervenuti, tra gli altri, l’assessore provinciale alla Cultura, Vincenzo Vita, quello comunale Giuliano Notazio, il professor Bruno Roberti, docente di regia cinematografica e il professor Arnaldo Colasanti, condirettore della rivista “Nuovi Argomenti”, alla quale Pasolini fu tra i primi a lavorare, insieme ad Alberto Moravia. “Preferirei leggere Pasolini – ha detto Colasanti – come leggo Petrarca e, invece, continuo a leggerlo nello stesso modo in cui leggo Dante: è il segno della sua contemporaneità, segno anche che tutti i nodi toccati da Pasolini sono lontani dall’essere sciolti ma, anzi, sono drammaticamente propri anche dei nostri giorni”.