Sarà un 8 marzo particolare quest’anno in Italia, inutile negarlo. Lo scenario che da mesi, ormai, stanno svelando le inchieste e le cronache giornalistiche sui festini di Arcore non può non enfatizzare il valore di una festa che ricorda, da un lato, le conquiste sociali del genere femminile e, dall’altro, tutto ciò che ancora resta da fare in materia di pari opportunità.
Così anche Civitavecchia si sta animando di una serie di proposte per onorare la giornata. “Io l’8 tutti i giorni”: è l’emblematico slogan dell’iniziativa in programma domani alle 16,30 a piazza Fratti, organizzata da un nutrito gruppo di donne impegnate in politica, nell’ambito sindacale e nell’associazionismo. “Quella di domani deve essere una giornata speciale – si legge in una nota stampa – perché le donne e gli uomini della nostra città devono riprendere il filo di un discorso ormai diventato dirimente, quello della questione di genere”. Nella nota le organizzatrici sottolineano il carico di lavoro che grava solamente sulle spalle delle donne nell’ambito domestico, dalla casa, alla famiglia all’assistenza agli anziani, evidenziando dall’altro lato tutte le difficoltà che purtroppo ancora incontrano lungo la strada della propria auto-realizzazione professionale. “Per non parlare poi della rappresentanza istituzionale di genere – si legge ancora nella nota – che nella nostra città ha il triste primato di una giunta formata completamente da uomini”. E domani scende in campo anche l’Unicef che, con la responsabile del territorio, Pina Tarantino, ricorda come ancora oggi a milioni di bambine nel mondo sia negato l’accesso all’istruzione, mentre milioni di bimbe e di donne tra i 15 e i 49 anni subiscono ancora mutilazioni genitali. La Tarantino annuncia inoltre che domani sarà consegnato al sindaco Moscherini, come consuetudine, il Rapporto Unicef 2011, dedicato all’adolescenza, definita tempo delle opportunità. E a partire dalle 16 domani festa anche al centro sociale comunale polivalente di viale Togliatti, con il tradizionale dono della mimosa.
