Tutto sotto controllo. Andando a leggere con attenzione i dati pubblicati sul sito istituzionale dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale nel quarantacinquesimo bollettino settimanale, riferito alla settimana compresa tra il 6 e l’11 novembre emerge che la situazione ambientale di Civitavecchia non dovrebbe destare la minima preoccupazione. Tutti i valori degli agenti controllati attraverso le quattordici centraline sparse in diverse zone della città risultano infatti abbondantemente al di sotto dei livelli di allarme stabiliti dalla legge.
Nello specifico, riguardo ai biossidi di azoto, il cui valore massimo fissato dalla normativa vigente è di 200 microgrammi, la media è stata di 27 microgrammi al Porto, di 20 microgrammi a Villa Albani, di 25 in via Morandi e di 34 in via Roma. Bassi anche i valori del particolato, ovvero del PM10, con una media di 12 microgrammi rilevati nella centralina del Porto e di 19 in quella di Villa Albani. Per il PM10 il limite massimo è fissato a 50 microgrammi. Bassissimo il valore del monossido di carbonio in via Roma, misurato a 0,2 microgrammi, mentre nella centralina di Fiumaretta, è stato verificato a 1,4 microgrammi. Sempre a Fiumaretta il valore del benzene è stato testato a 0,3 microgrammi. Inquinanti su valori bassissimi anche nei singoli quartieri. Per quanto riguarda i biossidi di azoto, si va dai 3 microgrammi di Sant’Agostino ai 6 del Faro, agli 8 di Aurelia, agli 11 di Campo dell’Oro e San Gordiano e ai 27 di Fiumaretta. Per il particolato si va invece dagli 11 microgrammi di Aurelia, ai 12 del Faro, ai 14 di Fiumaretta e Sant’Agostino, per finire con i 15 di Campo dell’Oro e San Gordiano. Ai minimi termini, infine, i livelli delle polveri ultrasottili, il cui valore massimo non deve superare i 25 microgrammi e che sono state misurate a 3 microgrammi a Sant’Agostino, a 4 a Campo dell’Oro a 5 a Fiumaretta e a 6 microgrammi al Faro.