“La forza del nostro viaggio, insieme per cambiare l’Italia”. Questi gli slogan con cui lo Spi Cgil apre il suo 19° congresso confrontandosi con i propri iscritti in una serie di assemblee a livello territoriale. A Civitavecchia sono previsti due incontri: mercoledì alle 16 presso il centro sociale “Chenis” e giovedì, sempre alle 16, presso il Dopolavoro Ferroviario.
Oltre a procedere al rinnovo dei propri rappresentanti e ad eleggere i delegati al congresso provinciale, il sindacato che raggruppa il maggior numero di iscritti intende affrontare alcuni temi importanti quali le emergenze sociali, l’invecchiamento della società, la precarizzazione del lavoro, l’ondata migratoria. Ma anche il diritto alla salute, come previsto dall’art. 32 della Costituzione, con rinnovi delle tutele per coloro che si trovano in condizioni di non autosufficienza e le garanzie per i servizi sociali. Per questo lo Spi rivendica il protagonismo del sindacato ed il suo ruolo contrattuale per definire piattaforme e priorità a tutti i livelli su vari temi quali: l’erosione del reddito da pensione, l’aumento della pressione fiscale, il crollo del potere d’acquisto delle pensioni e, quindi la necessità di modificare la legge di riforma delle pensioni Monti-Fornero, l’abbassamento della qualità della vita, della sicurezza e dell’ambiente. Un protagonismo, secondo lo Spi, che veda la partecipazione di uomini e donne in un rapporto di parità, guardando a ritrovare u8n impegno comune con le altre forze sindacali, Uil e Cisl. Importante in questa ottica, per il sindacato, è la riorganizzazione attraverso le Leghe che rappresentano una struttura di fondamentale importanza che raggruppa varie realtà di terriotri diversi.