“Un’organizzazione, che si richiama apertamente al fascismo, ha collocato una targa abusiva sul Luogo della Memoria, consacrato dal comune di Civitavecchia, in via Trieste, per ricordare i nostri concittadini morti durante i bombardamenti degli Alleati nella Seconda Guerra Mondiale”. Lo sostiene l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, secondo la quale i neofascisti di Casa Pound, collocando quella targa intendevano, oltre che deturpare uno dei luoghi simbolici della città, stravolgere e falsificare la Storia.
“Collocare la targa senza averne alcuna legittimità – spiegano dall’Anpi – accanto a quella posta dal comune nel 2013 , è una ignobile speculazione politica che suscita sdegno. Per prima cosa sottolineiamo l’abuso commesso nel manomettere e deturpare i monumenti storici, per farsi propaganda politica, come se Civitavecchia, che è medaglia d’oro al valor civile e medaglia d’argento al valor militare, avesse bisogno dei neofascisti per ricordare le sofferenze e i lutti che una guerra disastrosa causò. Noi, membri e militanti dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani, insieme alla commozione del ricordo delle tante vittime civili dei bombardamenti, abbiamo sempre indicato i veri responsabili, le vere cause delle incursioni aeree, delle sofferenze e delle distruzioni causate al popolo italiano. Nel 1940 il regime fascista, accodandosi ai nazisti tedeschi, dichiarò guerra alla Francia, già arresasi, e all’Inghilterra. La guerra voluta dalla volontà di potenza e dal razzismo di Hitler e di Mussolini ridusse l’Europa in macerie e causò oltre 50 milioni di morti. I neofascisti di Casa Pound, collocando quella targa intendevano, oltre che deturpare uno dei luoghi simbolici della città, stravolgere e falsificare la Storia. Ricordare tutto questo è il dovere di ogni cittadino”.