Con la lectio magistralis di Massimo Onofri Il suicidio del socialismo – Inchiesta su Pellizza da Volpedo ripartono domani, sabato 9 ottobre, i consueti Incontri con l’autore, organizzati nell’ambito del Premio Tarquinia-Cardarelli; la lectio si terrà alle ore 17 nella Sala Comunale di Tarquinia e sarà introdotta dal vicedirettore del Premio Tarquinia Cardarelli, Luciano Marziano.
Con il suo ultimo libro Il suicidio del socialismo – Inchiesta su Pellizza da Volpedo (Donzelli, 2009), Massimo Onofri indaga la stupefacente ed enigmatica correlazione tra il Quarto Stato, l’opera più rappresentativa del movimento operaio e socialista in Italia e il suicidio dell’autore, Pellizza da Volpedo, sei anni dopo la realizzazione dell’opera.
Nel 1901, dopo un decennio di fervido lavoro, Giuseppe Pellizza da Volpedo ultima il quadro maestoso e famosissimo che conosciamo col titolo definitivo di Quarto Stato: senza dubbio l’opera più rappresentativa di quel sistema di valori in cui s’è riconosciuto il movimento operaio e socialista in Italia nel secolo appena trascorso. Soltanto sei anni dopo, però, il 14 giugno 1907, in conseguenza della morte del primo figlio maschio appena nato e poi dell’amatissima moglie, il pittore si suiciderà. Che rapporto ci può essere tra il trionfalismo ideologico di quel quadro e il nichilismo biologico che ha infine armato la mano di Pellizza contro se stesso? Massimo Onofri analizza e indaga questa oscura ipotesi e al contempo, mentre l’indagine si trasforma via via in un discorso sulla storia pittorica, civile e letteraria dell’Italia tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del nuovo secolo, la vicenda di Pellizza, scrutata da vicino nei fatti e nelle opere con millimetrica ostinazione, si carica di premonizioni che investono una storia ben più vasta ma altrettanto drammatica: quella del socialismo novecentesco, delle sue speranze e delle sue catastrofi.
Massimo Onofri, presidente della giuria del premio Tarquinia Cardarelli, è professore ordinario di Letteratura italiana contemporanea presso l’università di Sassari, critico letterario, collaboratore de “La Stampa”, “Avvenire”, “Nuovi Argomenti” ed editorialista dei giornali regionali del gruppo Espresso. È autore, tra l’altro, di Storia di Sciascia (Laterza, 1994, 2004); Il canone letterario (Laterza, 2001); La modernità infelice (Avagliano, 2003) e Nuovi sensi vietati (Gaffi, 2009). Per i tipi della Donzelli ha pubblicato Sul banco dei cattivi (2006, con Alfonso Berardinelli, Giulio Ferroni, Filippo La Porta); La ragione in contumacia (2007) e Recensire (2008).
Gli Incontri con l’autore proseguiranno fino alla prima metà di dicembre, portando a Tarquinia importanti scrittori, giornalisti o editori laziali di alta qualità e importanza nazionale.
Il prossimo appuntamento è per sabato 16 ottobre con il giornalista e scrittore Marcello Sorgi.