Domani mattina i volontari dell’associazione ambientalista Fare Verde di Tarquinia, consegneranno agli alunni delle terze classi della scuola primaria (elementare) sacchetti di compost.
Il compost è un materiale naturale, prodotto grazie al recupero e alla trasformazione degli sfalci delle erbe, delle potature delle piante e dagli avanzi di cucina. “È un ottimo fertilizzante- dice Roberto Benedetti, Presidente di Fare Verde a Tarquinia- prodotto riutilizzando materiale che altrimenti finirebbe in discarica. Ne distribuiremo circa duecento confezioni agli alunni delle scuole elementari e agli insegnanti. Fare Verde, rilancia al nuovo Governo le proposte per promuovere il compostaggio come ulteriore strumento di lotta al riscaldamento del Pianeta e ai mutamenti climatici. Una prima proposta di Fare Verde è quella di introdurre il divieto di conferimento in discarica o inceneritore della frazione organica dei rifiuti urbani. Un simile provvedimento permetterebbe di lanciare in via definitiva il recupero della frazione organica dei rifiuti mediante la raccolta differenziata domiciliare, l'unico sistema per raccogliere materiale di buona qualità. Infatti, la frazione organica lasciata marcire nelle discariche libera metano, un gas serra ben più pericoloso dell'anidride carbonica. Una seconda proposta di Fare Verde è quella che "chiude il cerchio" introducendo meccanismi di incentivazione all'uso di compost in agricoltura che consentirebbe di avere ulteriori e significativi vantaggi in termini di lotta al riscaldamento globale: – i terreni resi più fertili dall'applicazione di compost sono in grado di trattenere al suolo una grande quantità di carbonio organico evitando che si disperda in atmosfera e contribuisca ai mutamenti climatici; – i terreni trattati con compost di qualità sono più facilmente lavorabili, producendo un risparmio energetico nell'uso delle macchine agricole e minori emissioni inquinanti; – anche dal punto di vista del risparmio idrico il compost produce buoni risultati, aumentando la capacità di ritenzione idrica dei terreni. – Infine, il compost può sostituire completamente o anche solo parzialmente i fertilizzanti chimici responsabili, oltre che di fenomeni di inquinamento delle acque e di impoverimento dei suoli, di emissioni che alterano il clima prodotte dai loro cicli di produzione.”