E’ stata una splendida festa la cerimonia di benvenuto, svoltasi ieri, per il nuovo vescovo della diocesi di Civitavecchia e Tarquinia monsignor Luigi Marrucci. Accolto e accompagnato dal sindaco Mauro Mazzola nella sala consiliare del palazzo comunale, a causa la pioggia battente che ha cambiato il programma dei festeggiamenti, monsignor Marrucci è stato applaudito a lungo dalla folla.
A omaggiarlo le massime autorità civili, religiose e militari. Presenti tra gli altri gli assessori della Giunta Comunale, il sindaco di Civitavecchia Gianni Moscherini, le delegazioni dei comuni appartenenti alla Diocesi, il presidente dell’Università Agraria Alessandro Antonelli e il consigliere provinciale Alfio Meraviglia. Nutrita la partecipazione delle associazioni del mondo del volontariato tarquiniese, tra cui le rappresentanze della Protezione Civile, della Croce Rossa e dell’Unitalsi. Il sindaco Mazzola ha salutato monsignor Marrucci con parole di speranza per il futuro di Tarquinia e di profonda stima, certo che tra Amministrazione e Diocesi, nel rispetto delle reciproche competenze, verrà stretto un rapporto di proficua collaborazione: «Lei giunge in una città consapevole della propria storia millenaria, del proprio grande patrimonio culturale e artistico, delle proprie risorse ambientali e territoriali e della propria ricchezza umana. Grazie alle esperienze maturate nel sociale e nel volontariato, sono certo che saprà creare uno straordinario e intenso legame con la nostra comunità». Il primo cittadino ha ricordato le figure di monsignor Carlo Chenis, «uomo amato dai cittadini e che amava essere tra loro», e di Sergio Benedetti, «un amico e una persona benvoluta e stimata da tutti», e ha poi ringraziato monsignor Gino Reali «che ha assolto il difficile compito di Amministratore Apostolico della Diocesi». Commosso per la calorosa accoglienza monsignor Marrucci, che nel suo discorso ha citato il canto XIII dell’Inferno di Dante per parlare della Maremma: «Mai avrei pensato di essere inviato dalla Provvidenza in questa comunità come pastore e padre. Sarò la sentinella della Maremma, da Cecina a Corneto, per promuovere una cultura dell’accoglienza e della tolleranza, perché le persone possano aprirsi al prossimo e aiutarsi in modo fraterno». Il vescovo, rivolgendosi al sindaco Mazzola, ha accolto con grande disponibilità l’invito alla collaborazione: «La cooperazione tra Istituzioni è indispensabile, nel rispetto delle proprie funzioni, per garantire il benessere della comunità, fine superiore a cui tutti devono volgersi». Al termine dell’intervento il presidente dell’Università Agraria Antonelli ha donato a monsignor Marrucci, a nome dell’Ente, un dipinto del pittore Brian Mobbs raffigurante un buttero a cavallo, mentre la banda “Giacomo Setaccioli” ha proposto alcuni brani musicali del suo repertorio ricevendo il vivo apprezzamento del prelato. I festeggiamenti si sono infine spostati nel Duomo di Tarquinia. Qui, accolto dalle bandiere bianche dei giovani ospiti della Comunità Mondo Nuovo e a lungo applaudito dai fedeli, il vescovo ha celebrato la solenne cerimonia eucaristica, suggellando una giornata da ricordare.