Importante incontro il mercoledì scorso tra il Comune di Tarquinia e gli operatori turistici. Nella riunione l’assessore al Turismo, Sandro Celli, e il presidente della cooperativa Fuori C’entro, Andrea Trincanato, hanno illustrato le principali azioni realizzate fin qui dall’Amministrazione per promuovere il territorio e sostenere l’attività degli imprenditori del settore: dalla guida turistica al sito www.tarquiniaturismo.it, dal rinnovato ufficio IAT al “brand”, dalla riapertura dello sportello informativo al porto di Civitavecchia alla strategia di “incoming” turistico per la città, condividendo motivazioni e nuove azioni da intraprendere.
Sono inoltre stati presentati alcuni dati statistici (fonte Istat APT) e quelli rilevati direttamente dallo stesso ufficio IAT. «Il Comune e il mondo imprenditoriale devono delineare un disegno nuovo di sviluppo e promozione concertato e coordinato secondo un preciso obiettivo: inserire Tarquinia nel mercato turistico nazionale e internazionale. – ha sottolineato l’assessore Celli – In proposito l’Amministrazione parteciperà ad Assisi dal 19 al 21 novembre al “Salone Mondiale del Turismo città e Siti Unesco”, che costituisce il primo appuntamento a livello mondiale specializzato nel settore dei beni patrimonio dell’umanità». Dai numerosi interventi che hanno arricchito il dibattito sono emerse le richieste e le istanze degli operatori, fra cui figuravano albergatori, tour operator, ristoratori e proprietari di stabilimenti balneari, che hanno mostrato un atteggiamento di collaborazione e apprezzamento per quanto fin qui svolto dall’assessorato al Turismo. Nel corso del confronto è stata posta in evidenza anche la necessità di vendere la città in modi e luoghi diversi da quelli sperimentati finora e di disporre di un sistema di ospitalità più competitivo. «Di primaria importanza – ha affermato il presidente Trincanato – è stato il messaggio relativo all’imprescindibile collaborazione tra il settore pubblico e privato al fine di valorizzare, organizzare, promuovere e commercializzare non le singole strutture, bensì il territorio di riferimento nel suo complesso. Il turismo può e deve diventare il motore dell’economia tarquiniese».