Tre studentesse della scuola superiore tarquiniese, Valentina Colagrossi della classe quarta del corso programmatori, Eugenia Giordano e Sara Bicchierini del quarto liceo classico, sono il 18 novembre a Strasburgo per un viaggio premio vinto lo scorso anno nell’ambito della 26ª edizione del “Concorso Scolastico Europeo”.
Nel corso della premiazione dei finalisti, svoltasi il 10 maggio nella Sala Regia del Comune di Viterbo, le tre alunne dell’IIS “Vincenzo Cardarelli” sono state selezionate per partecipare, assieme a giovani provenienti da tutti i paesi dell’Unione Europea, a una seduta simulata del Consiglio d’Europa, con la possibilità di presentare e votare mozioni. Un soggiorno a Strasburgo, quindi, che dal 18 al 22 novembre permetterà alle tre studentesse di conoscere in modo più approfondito le strutture di una delle principali istituzioni dell’UE e di lavorare a stretto contatto con coetanei di numerosi altri paesi europei. Da oltre vent’anni l’IIS “Vincenzo Cardarelli” partecipa al Concorso Europeo – che si svolge con l’alto patronato del presidente della Repubblica e con il patrocinio del Senato, della Camera dei Deputati, del presidente del Consiglio dei Ministri, dei ministri dell’Istruzione e per gli Affari Europei – e sono già più di quaranta gli studenti che hanno avuto la possibilità di vivere l’esperienza a Strasburgo, da tutti giudicata entusiasmante e molto formativa. “Per i nostri ragazzi andare al Parlamento Europeo è un’occasione unica”, dichiara il docente Luca Bondi che, insieme alla collega Anna Maria Catalani, cura la partecipazione al concorso. “Il contatto ravvicinato con le istituzioni europee e l’incontro con coetanei di altri paesi – prosegue Bondi – hanno lo scopo principale di rafforzare nella mente e nel cuore dei giovani una visione ideale dell’Europa, e costituiscono uno stimolo ad aprirsi agli altri, guardarsi intorno e riflettere su tematiche importanti per la loro vita e il loro futuro”. Il tema del Concorso dello scorso anno, “Uno di Noi. La persona umana nel cuore dell’Europa”, chiedeva ai giovani di riflettere sui diritti umani e sul collegamento tra essi e l’ideale dell’Unione Europea. I membri della giuria hanno apprezzato la particolare qualità degli elaborati delle tre studentesse, contenenti riflessioni su argomenti sensibili come il concetto di persona umana, l’inizio della vita e l’aborto. “Siamo molto orgogliosi dei nostri ragazzi. – afferma il dirigente scolastico Laura Piroli – Hanno dimostrato intelligenza e passione nel trattare il tema proposto, oltre alla piena coscienza di essere cittadini europei. Sono certa che torneranno da questa esperienza di vita e formativa con una maggiore consapevolezza delle ragioni e delle motivazioni profonde dell’esistenza stessa dell’unione di Paesi diversi e con una maggiore apertura verso le opportunità che l’Europa offre ai giovani”.