«È indispensabile una mobilitazione per chiedere la modifica del PAI (Piano di Assetto Idrogeologico) del fiume Marta». Lo ha dichiarato il primo cittadino Mauro Mazzola, alla riunione, di sabato 23 novembre, con i liberi professionisti che esercitano nell’ambito dell’urbanistica e dell’edilizia. All’incontro, cui hanno partecipato circa ottanta persone tra architetti, geometri e ingegneri, erano presenti il vice sindaco Renato Bacciardi e i responsabili degli uffici comunali competenti.
«Con il vice sindaco Bacciardi sono stato nei giorni scorsi alla Regione Lazio per protestare con i tecnici per i vincoli troppo stretti previsti dalle nuove disposizioni del PAI. – ha aggiunto il primo cittadino – A oggi, solo l’assessore Fabio Refrigeri e il consigliere Enrico Panunzi si sono impegnati in modo concreto per trovare una soluzione condivisa e soddisfacente. Da parte delle strutture tecniche non c’è stata nessuna apertura. La difesa del territorio è importante, così come lo è non mettere lacci soffocanti per l’economia e per le imprese, che stanno affrontando una grave crisi». Il vice sindaco Bacciardi ha lanciato il guanto della sfida, invitando i professionisti ad alzare la voce del dissenso: «Dobbiamo fare fronte comune. Da parte dell’Amministrazione c’è la massima fermezza nel portare avanti le istanze del tessuto imprenditoriale locale. Crediamo che occorra ripensare quanto previsto seguendo due strade: da un lato garantire la sicurezza del territorio; dall’altro tutelare le aziende».