Importante riunione tra il Comune di Tarquinia e le associazioni sindacali degli agricoltori per discutere sul futuro del pomodorificio. All’incontro, che si è svolto oggi, hanno partecipato il primo cittadino Mauro Mazzola, il vice sindaco, nonché assessore all’Agricoltura, Giovanni Olivo Serafini e i rappresentanti locali dell’Unione Provinciale Agricoltori, della Federazione Provinciale Coltivatori Diretti e della Confederazione Italiana Agricoltori.
Esaminate le principali questioni e problematiche relative allo stabilimento e le misure più opportune al superamento della crisi: in particolar modo la necessità di creare una linea condivisa che coinvolga il Comune, la Regione Lazio, l’Arsial, i sindacati, i produttori, e le realtà industriali interessate all’impianto. In proposito nelle prossime settimane l’Amministrazione chiederà un incontro con l’assessorato regionale alle Politiche Agricole e le organizzazioni dei produttori. “La ripresa della lavorazione del pomodoro – dichiara Mazzola – rappresenterebbe una svolta per il rilancio economico del settore agricolo tarquiniese e provinciale. Modi e tempi della riapertura vanno condivisi con tutte le realtà della filiera. Le premesse per trovare una soluzione ci sono, in quanto alcune grandi aziende hanno manifestato la volontà concreta d’investire sul sito. Occorre quindi che le incomprensioni e i singoli interessi siano messi definitivamente da parte”. Concetto questo ripreso anche dal vice sindaco Serafini. “Come assessore all’Agricoltura – dichiara – sono da tempo impegnato nel trovare una soluzione positiva. È indispensabile da parte di tutti un colpo d’ala, che consenta di andare oltre l’attuale situazione di stasi e possa portare al rilancio dell’attività”.