Dal 13 novembre, per sei mesi, sarà possibile bruciare le rimanenze provenienti da attività agricola Il sindaco Mauro Mazzola revoca il divieto di bruciare i residui vegetali. Dal 13 novembre, per sei mesi, sarà consentita la combustione, sul luogo di produzione, delle rimanenze vegetali e di potatura che provengono dalle attività agricole.
«Il divieto di bruciare sul luogo i residui vegetali derivanti dalla coltivazione del fondo agricolo penalizza in modo eccessivo le aziende, sia per l’aumento dei costi a loro carico sia per le evidenti difficoltà logistiche che un territorio molto esteso come quello di Tarquinia presenta. – afferma il sindaco Mazzola – Inoltre, nella provincia di Viterbo non sono operativi impianti di produzione di energia elettrica da biomassa ed esistono solo due siti che possono ricevere il materiale e sono quindi assolutamente insufficienti». Queste le regole da seguire: la combustione deve essere compiuta sul luogo di produzione; durante tutte le fasi dell’attività e fino all’avvenuto spegnimento del fuoco, deve essere assicurata una vigilanza costante da parte del produttore e conduttore del fondo o della persona di fiducia ed è vietato abbandonare la zona fino alla completa estinzione dei focolai e delle braci; la combustione deve essere fatta in cumuli di dimensione limitata, avendo cura di isolare l’intera area tramite una fascia libera da residui vegetali e di limitare l’altezza e il fronte del fuoco; la combustione deve avvenire ad almeno 100 metri di distanza da edifici; possono essere destinati alla combustione all’aperto cinque metri steri al giorno di scarti agricoli provenienti dai fondi di produzione; le operazioni devono svolgersi in assenza di vento e in giornate preferibilmente umide; il fuoco deve estinguersi entro le ore 11.00 del mattino, mentre il pomeriggio non può essere acceso prima delle ore 17.00; il terreno deve essere circoscritto e isolato per evitare la propagazione del fuoco, in particolare deve essere realizzata una fascia larga più di cinque metri priva di vegetazione; nelle fasce adiacenti alle autostrade, alle ferrovie e alle grandi vie di comunicazione, entro una fascia di 100 metri, non possono accendersi fuochi; nelle aree agricole adiacenti ai boschi o poste a meno di 200 metri, dovrà essere realizzata una fascia larga più di cinque metri priva di vegetazione; è vietata la combustione di materiali o sostanze diverse dagli scarti vegetali indicati; è consentito l’accumulo per una naturale trasformazione in compost o la triturazione in loco per le stesse finalità. Per conoscere nel dettaglio l’ordinanza sindacale è possibile consultare il sito internet www.comune.tarquinia.vt.it, sezione “pubblicità legale”.