La questione morale torna prepotentemente al centro del dibattito politico all’interno del centro-sinistra. Dopo le sollecitazioni del Coordinamento Giovani per la Sinistra e dopo l’intervento dell’ex capogruppo dei Ds, Marco Piendibene, il tavolo dell’Unione, che ieri pomeriggio è tornato a riunirsi per la terza volta pubblicamente alla festa dell’Unità, ha sottolineato di nuovo la necessità di arrivare alla definizione di un quadro rigoroso di regole, ripristinando comportamenti politici che sappiano respingere la degenerazione degli ultimi anni.
Presenti al tavolo i segretari di tutti i partiti del centro-sinistra, tranne Valentino Carluccio della Margherita assente per motivi personali, ed Emilio Leoncini dell’Udeur. Due assenze che hanno rischiato di apparire subito molto strane, alla luce delle ben note posizioni di apertura in materia di politica portuale all’attuale presidente di Molo Vespucci, Giovanni Moscherini, da parte delle due forze politiche e dello Sdi. E posta la questione morale, il porto e la situazione energetica, sono state le due tematiche al centro di quasi tutti gli interventi.
Tutti i partiti dell’Unione hanno ribadito la necessità di un cambiamento di rotta all’interno del porto, tranne il segretario dello Sdi, Mario Flamini, che ha invitato invece a non mettere paletti. Quanto alla questione energetica sono stati i Verdi a ricordare che negli anni Ottanta il Comune di Civitavecchia aveva sottoscritto una convenzione in cui si contemplava la graduale fuoriuscita dell’Enel dalla città. Una strategia che si è persa successivamente e che invece secondo i partiti del centro-sinistra deve tornare ad essere uno dei punti qualificanti del dibattito anche sulla riconversione a carbone della centrale di Torre Valdaliga Nord.
Quanto alle novità nella geografia politica da segnalare l’annunciato intento da parte del segretario Flamini di riunificare tutti i socialisti, compresi quelli del Nuovo Psi che hanno sostenuto i governi di centro-destra. Una priorità per lo Sdi, ma che forse determinerà problemi nei rapporti con l’Unione. Il confronto si è chiuso di nuovo sulla questione morale, con un ulteriore elemento di specificazione, sia da parte della segretaria dei Ds, Annalisa Tomassini, che dell’ex sindaco, Fabrizio Barbaranelli, i quali hanno invitato a riflettere sul fatto che la questione morale non può essere posta come se si trattasse di un atto giuridico ma va affrontata sul piano politico, arginando fenomeni di personalizzazione, ripristinando la centralità dei partiti in rapporto con la società civile e impedendo che le decisioni sul futuro della città siano prese da lobby affaristiche che governano sempre.