“Siamo in procinto di assumere tutte le iniziative giudiziarie indispensabili per la tutela dei diritti dei nostri assistiti e delle loro famiglie, fortemente pregiudicate da provvedimenti discriminatori e gravemente lesivi dei loro interessi”. Lo annunciano gli avvocati Ivan Galioto e Marco Paniccia, che assistono i cinque lavoratori licenziati dalla Tecnomate. I legali giudicano privi di base giuridica e connotati da un’evidente intento ritorsivo nei confronti dei soci di minoranza, i provvedimenti assunti dai vertici della cooperativa.
Per i due legali, alla luce dei recenti provvedimenti di licenziamento assunti dal Consiglio di Amministrazione della Tecnomate nei confronti dei loro assistiti, soci lavoratori di minoranza, non si può non rivalutare pessimisticamente la dichiarazione diffusa qualche settimana fa dall’organo amministrativo della cooperativa, in cui si rivendicava l’ “ordinaria amministrazione” nella direzione dell’attività sociale. Si chiedono, quindi, se attuare in poco più di un anno ben cinque licenziamenti rientri nel concetto di “ordinaria amministrazione”, visto che a loro giudizio, i recenti provvedimenti di licenziamento presentano profili di manifesta infondatezza e nullità.
“Infine, giova evidenziare – concludono gli avvocati Galioto e Paniccia – infine, come l’adozione di tali provvedimenti costituisca un concreto vulnus anche per la cooperativa, posto che l’allontanamento finora attuato di quattro soci lavoratori e un dipendente stia di fatto privando la società di competenze specifiche in un delicato settore come quello dell’antinquinamento portuale”.