L’Aureliano ha ottenuto un settimo posto alle finali dei campionati italiani under 12 a squadre, che si sono svolti sui campi del Giussano. Opposti al team locale circoli quotati e blasonati come il TC Milano, lo Sporting Eur, Il TC Messina, Il TC Padova, Rimini e il TC Alessandria. Subito sfavorevole il sorteggio che ha visto opposto l’Aureliano al primo turno contro Milano, che ha poi vinto agevolmente il titolo italiano.
Nulla hanno potuto i gemelli Hallemans contro Bellocci e Massimino rispettivamente N° 3 e 7 d’Italia. Più combattuta la finale persa per il 5 e 6 posto contro il TC Vela Messina nella quale dopo la sconfitta di Renè Hallemans con Tabacco per poco Denis Hallemans non è riuscito nel colpaccio con set point nel primo e nel secondo set contro il N° 2 messinese. L’Aureliano ha poi vinto la finale per il settimo e ottavo posto contro lo Sporting Eur per 2 a 1 con vittoria di Renè Hallemans su Lacchè per 6-1, 7-6 sconfitta di Denis Hallemans contro Campana 7-6, 6-1 e il successo nel doppio per 6-3, 7-5. Soddisfazione arriva dalle parole dei dirigenti dell’Aureliano: “Guardando le cose dall’alto – fanno sapere dall’Aureliano – settimi su otto non è il massimo. Provando a riflettere che il 7° posto arriva su oltre 1000 compagini di tutta Italia ritengo che questo sia un risultato importantissimo, spero ripetibile in futuro, soprattutto investendo su questi ragazzi così come gli altri del settore agonistico, consentendo loro di allenarsi nelle nostre strutture senza peregrinare per circoli della capitale che poi, a conti fatti, sono sul nostro stesso piano. Quest’anno abbiamo ottenuto il titolo regionale u12, il 4° posto nell’u14 femminile e il 5° nell’under 14 maschile oltre che la finale di Renè Hallemans al circuito regionale u12 singolare e addirittura la vittoria di Virginia Poggi nello stesso circuito o il secondo posto di Lavinia Bollo nelle qualificazioni agli italiani u14. Insomma a conti fatti una stagione ricchissima di risultati e la dimostrazione che si può fare benissimo in provincia, anzi per qualità della vita si può sicuramente fare meglio in provincia”.