Resta in carcere la donna di 41 anni arrestata con l’accusa di tentato sequestro per aver cercato di rapire una bambina mentre stava passeggiando con la nonna in piazzetta Santa Maria. Il Giudice per le Indagini Preliminari ha sciolto la riserva questo pomeriggio, dopo l’udienza di convalida svoltasi questa mattina al carcere di Borgata Aurelia. Nel corso dell’interrogatorio, la donna ha risposto a tutte le domande del Gip, sostenendo che il padre della bambina ha frainteso e negando di aver cercato di trascinare via la piccola, sostenendo invece che quest’ultima le si è avvicinata scambiando qualche parola.
Il Giudice, al termine dell’udienza, si è riservato sulla decisione e questo pomeriggio ha sciolto la riserva, confermando la custodia cautelare con la motivazione che vi sono gravi indizi di colpevolezza, oltre che pericolo di fuga e di reiterazione del reato. L’avvocato Daniela D’Apice, legale difensore nominato d’ufficio, ha affermato che per la sua assistita, per il momento, non vi sono i presupposti per chiedere al Tribunale del Riesame la scarcerazione nè tantomeno una misura meno restrittiva come i domiciliari. La donna, infatti, non ha fissa dimora nè familiari o amici che possano ospitarla. La 41enne, pertanto, resta al carcere di Borgata Aurelia.