Dopo quasi 20 anni, la convenzione tra Comune e la Soprintendenza del Mibact per la gestione delle Terme Taurine non sarà rinnovata. Una decisione clamorosa, comunicata a Palazzo del Pincio con una lettera del 14 settembre, venuta a galla durante il consiglio comunale di questa mattina. La soprintendente Alfonsina Russo scrive che il monumento archeologico ormai “versa in uno stato di degrado e scarsa agibilità”. Un giudizio frettoloso, secondo il sindaco Cozzolino. L’ennesimo fallimento della giunta grillina, l’attacco di Grasso (Ls) e Piendibene (Pd). VIDEO
Andiamo con ordine. La lettera della Soprintendenza risale al 14 settembre e l’oggetto, come detto, è la gestione delle Terme Taurine, nello specifico in merito ai servizi di guardiania, manutenzione ordinaria, accompagnamento e informazione turistico-culturale. “Nel corso del tempo – scrive il soprintendente Russo – la convenzione (stipulata il 15 aprile 1998 ndr) si è automaticamente più volte rinnovata e il Comune ha ritenuto di affidare alla Pro Loco lo svolgimento delle attività previste. Contemporaneamente, tuttavia, sono cambiate le esigenze e le modalità di comunicazione e di fruizione del patrimonio culturale, che richiedono ormai risposte efficaci e adeguate ai tempi, con un’offerta cultura più ampia e diversificata, che il Comune non è stato in grado di porre in atto per le Terme. Oltre al semplice servizio di apertura al pubblico con accompagnamento, per altro non specializzato, l’area archeologico non offre alcun supporto didattico, quali pannelli, audioguide e guide a stampa, non è stato inserito in circuiti o percorsi turistici, non ci sono attività di promozione, non ospita eventi culturali. Bisogna inoltre segnalare come siano stati sostanzialmente disattesi dal Comune gli obblighi previsti dalla convenzione all’articolo 4 per quanto riguarda le attività di manutenzione ordinaria del monumento, che ormai, a seguito di questo progressivo abbandono, versa in uno stato di degrado e scarsa agibilità”. Una lettera durissima, che si conclude con la comunicazione da parte della Soprintendenza che la convenzione non sarà rinnova ad aprile 2018.
A portare la questione al centro del dibattito è stato Massimiliano Grasso, che ieri ha fatto un accesso agli atti. “Dopo 20 anni – attacca il capogruppo della Svolta – la convenzione, che è stata sempre rinnovata, finisce. Sono stati disattesi degli obblighi, la Soprintendenza parla di ‘degrado e scarsa agibilità’. Assistiamo ad un preoccupante passo indietro per tutta la città, mascherato con un’abile operazione di comunicazione da parte della giunta 5 Stelle”. Il riferimento è al comunicato stampa diramato nel pomeriggio di ieri da Palazzo del Pincio. “La Soprintendenza – si legge nella nota – ha evidenziato che le modalità di comunicazione e di fruizione del patrimonio culturale richiedono ormai risposte efficaci e adeguate ai tempi con offerta culturale più ampia e diversificata e che il modello di gestione individuato in passato dal Comune, attraverso la Pro Loco, non è stato in grado di garantire la necessaria offerta di qualità per le Terme Taurine”. A seguire le dichiarazioni degli assessori Vincenzo D’Antò e Alessandro Manuedda. “Non possiamo che condividere – affermano – le valutazioni della Soprintendenza sulla necessità di rendere attuali e rispondenti al livello di qualità richiesto dal Ministero dei Beni Culturali le modalità di fruizione di un bene archeologico dell’importanza delle Terme Taurine, superando un modello individuato quasi vent’anni fa e che, evidentemente, non è più idoneo. Siamo convinti che le Terme Taurine debbano essere rilanciate ed essere uno dei fiori all’occhiello dell’offerta culturale e turistica della nostra città. Nelle prossime settimane sottoporremo alla Soprintendenza la bozza di una nuova Convenzione con il Comune per le Terme Taurine, con annesso un nuovo regolamento che prevederà l’affidamento, attraverso procedure ad evidenza pubblica, dei servizi relativi alla gestione del sito rispondenti agli standard di qualità richiesti dal Ministero e dalla normativa vigente in materia di Beni Culturali, in modo che, alla scadenza dell’attuale convenzione, possa avere inizio, per i cittadini di Civitavecchia e per i turisti, la nuova offerta culturale delle Terme Taurine”. Si guarda al futuro, alla proposta, sorvolando in sostanza sulle critiche pesantissime ricevute. “Non si provi a scaricare le colpe sulla Pro Loco – afferma il capogruppo Pd Marco Piendibene – la realtà è che è stata gettata alle ortiche una convenzione di 20 anni, ottenuta con un grande e faticoso lavoro. Uno schiaffo alla città e una bocciatura per il Comune”. Nella replica, Cozzolino segue la linea dei suoi due assessori e bacchetta la Soprintendenza. “La lettera forse è stata redatta in maniera frettolosa – afferma il sindaco – dov’è questo degrado se nel fine settimane alle Terme c’è una manifestazione (Terme in Fiore ndr)? Tranquillizzo la città di fronte al solito allarmismo dell’opposizione: le Terme non sono abbandonate. C’è un dialogo con la Soprintendenza, proporremo una nuova convenzione e implementeremo la linea del trasporto pubblico locale, che con i nuovi autobus di Enel, previsti per il prossimo anno, arriverà direttamente al sito archeologico”.
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