Un’interrogazione urgente a risposta scritta sul nuovo terminal di Royal Caribbean a Fiumicino e progetto pubblico in itinere. È quella presentata dal gruppo consiliare Verdi e Sinistra all assessore competente.
L’interrogazione completa:
PREMESSO CHE
In data 14 giugno 2023 il Governo Nazionale ha inserito nel nuovo Decreto Giubileo il progetto di Royal Caribbean per la realizzazione, su aree demaniali ma fuori dalla giurisdizione del port authority, un nuovo terminal crociere a Fiumicino (Isola Sacra).
RILEVATO CHE
L’allegato al decreto, che contiene le schede degli interventi beneficiari delle scorciatoie autorizzative oggetto stesso del provvedimento normativo, usa toni assai critici con il Sistema portuale laziale, che “sconta un ritardo quantitativo di offerta rispetto ai concorrenti del Mediterraneo occidentale”, aggiungendo che con il progetto di Royal Caribbean , “il porto di Fiumicino rappresenterà un nuovo e straordinario ingresso, attraverso la via marittima: la terza Porta verso Roma Capitale, il suo entroterra e il Lazio tutto”. E “durante il Giubileo 2025, il Porto e le sue strutture di standard di livello internazionale (es. gli spazi pubblici, l’hotel, il terminal), potranno quindi essere messi a disposizione della Struttura Commissariale e del Tavolo di lavoro per eventi o altre iniziative. Non solo: le navi da crociera sono state spesso usate quali ‘città galleggianti’, utili quando è necessario integrare l’offerta ricettiva”.
CONSIDERATO CHE
Sembrerebbe acquisita la concessione all’utilizzo dell’area e che la Fiumicino Waterfront (la società controllata da Royal Carribaen) ha avviato i lavori di messa in sicurezza dell’area e del Vecchio Faro e ad ottobre 2022 ha completato l’aggiornamento dello Studio di Fattibilità producendo l’elaborazione della Variante al Progetto Definitivo, che verrà sottoposta alle procedure di Via e alla Conferenza dei Servizi entro l’anno 2023.
Tanto premesso, rilevato e considerato.
SI INTERROGA
L’Assessore competente per conoscere:
se la Regione Lazio è a conoscenza della esistenza di un progetto per circa 500 milioni di euro, attivo da oltre dieci anni e per cui sono stati affidati i lavori nelle scorse settimane, per la realizzazione di un nuovo porto commerciale e crocieristico gestito dalla Autorità Portuale e quindi pubblico a meno di due chilometri da quello proposto dalla società privata Royal Caribbean e se si ritengono legittime le concessioni fin qui concesse al vettore privato.
Inoltre, se si è certi che le aree interessate alla costruzione del porto crocieristico privato, per effetto del decreto istitutivo dell’autorità portuale di sistema, non rientrino nella competenza dell’ADSP.
Diversamente se la competenza è di codesta Amministrazione Regionale e se la stessa abbia provveduto al rilascio della concessione.
Si chiede inoltre di sapere quali studi e valutazioni sono state fatte in relazione all’impatto dell’opera dal punto di vista ambientale e sul contesto ad alta intensità abitativa soprattutto in termini di viabilità, considerando la già critica situazione viaria determinata dalla presenza dell’aeroporto Leonaldo Da Vinci.