Terzo atto di vandalismo alle sculture di Lucio e Peppe Pirone che si trovano su Corso Centocelle, di fronte al teatro Traiano. Questa volta è stata presa di mira dai soliti idioti quella di Lucio: la mano che tiene strette alcune matite colorate. Quella rossa è stata divelta dal resto del gruppo e stamattina è stata trovata a terra.
Come detto, si tratta del terzo atto di vandalismo per l’installazione Mirabilia Urbana: nel 2018, poche ore dopo l’inaugurazione, era stata staccata l’oca dall’uovo blu nell’opera “Lasciatemi pensare”, mentre un’altra volta era toccato al colore giallo dell’opera di Lucio Pirone. Anche in questo caso si andranno a visionare le immagini della telecamere di videosorveglianza, le stesse che nel 2018 avevano portato al riconoscimento dell’autore del gesto. “Non ho coraggio a chiamare gli artisti – spiega il curatore di Mirabilia Urbana, Fabio Cozzi – perché mi vergogno di quello che è avvenuto, per la terza volta. Loro hanno opere in altre città e queste cose non succedono. L’altra volta non mi sono costituito parte civile all’interno del processo contro il 25enne autore dell’atto vandalico, accusato di danneggiamento, ma stavolta, qualora sarà identificato, lo farò. È l’ora di finirla”.
Intanto, novità al riguardo emergono dalla voce dei commercianti della zona, che in pieno giorno, nel pomeriggio di ieri, avrebbero assistito alla scena. Al culmine di una lite di coppia, un ragazzo avrebbe staccato il “matitone”, forse per suonarlo in testa alla fidanzata. Per ora si tratta di testimonianze, non si sa fino a che punto attendibili. Ma come detto, a parlare tra poco saranno le immagini delle telecamere di videosorveglianza a 360 gradi che si trovano sul palazzo della Guardia di Finanza. Gli occhi elettronici avrebbero infatti ripreso la scena e saranno di grande aiuto nelle indagini che saranno portate avanti.
2 Comments
asdrubale
Sempre dell’idea che, sia minorenni che maggiorenni, debbano fare lavori sociali ( come pulire i marciapiedi ) e multa salata quando fanno atti di vandalismo.
teocrast@gmail.com
D’accordissimo.