Una vera e propria battaglia quella che si preannuncia sul fronte Tia straordinaria 2011. La decisione di Hcs di ricorrere al Consiglio di Stato per annullare la sentenza con cui il Tar del Lazio ha accolto il ricorso presentato dalla Confcommercio in merito al pagamento della bolletta ha mandato su tutte le furie i vertici del Codacons. Il presidente dell’associazione, Sabrina De Paolis, non risparmia dure critiche alla holding per l’azione intrapresa e rivolge un invito al commissario straordinario Ferdinando Santoriello.
“Chiediamo al commissario – afferma la numero uno del Codacons – di ottemperare a quanto previsto dalla legge in materia di trasparenza, e di rendere noto alla cittadinanza l’onorario dell’avvocato che è stato incaricato di predisporre il ricorso al Consiglio di Stato da Iovino e Moscati, considerando che ricadrà interamente sulle tasche dei cittadini”. Per il presidente del Codacons, inoltre, sarebbe giusto per la città conoscere i compensi di questi liquidatori che sembrano così accaniti nei confronti dei cittadini, oltre ai compensi dei sindaci di holding e sot. Una decisione, quella di Hcs, duramente criticata anche dallo Sportello Consumatori, secondo cui ancora un volta il cittadino che non vuole rimediare ai “disastri amministrativi” degli ultimi anni viene visto come un nemico da contrastare e non come un utente da ascoltare e soddisfare nei suoi bisogni. “In tempi non sospetti – affermano dal Movimento per la Difesa del Cittadino – abbiamo avanzato una proposta di soluzione al commissario straordinario che avrebbe reso del tutto vano il ricorso al Consiglio di Stato”. Ora, comunque, dallo Sportello Consumatori si dicono pronti ad una sorta di collaborazione, mediante una raccolta fondi per sostenere l’azione dell’Ass. Com.. “Non vogliamo visibilità – concludono dall’Mdc – ma solo tutelare i nostri concittadini. Il commissario straordinario ha il dovere di ascoltarci. Non crediamo che il Commissario, dopo aver ascoltato i Sindacati che tutelavano 400 lavoratori, non voglia ascoltare un’associazione che rappresenta, solo su Civitavecchia, oltre 1.000 famiglie. Non crediamo che il Commissario voglia lasciare al nuovo Sindaco la “spada di Damocle” di oltre 2.000 ricorsi già notificati senza nemmeno tentare altre strade facilmente percorribili”.