In una lettera al commissario prefettizio del Comune sull’utilizzazione dell’ex magazzino merci e fabbricato Rfi della stazione di Civitavecchia, l’ex sindaco Pietro Tidei difende il Centro Servizi per Croceristi. L’esponente del Partito Democratico diffida “formalmente il commissario a cedere in uso o a qualsiasi altro titolo un bene che per convenzione va affidato al Comune e gestito esclusivamente dallo stesso”. Di seguito il testo della lettera.
Il Comune di Civitavecchia con lettera a mia firma in qualità di Sindaco del 26/07/2013 prot. 44603 ha richiesto la cessione dell’immobile indicato in oggetto per essere adibito a “Centro Servizi per Croceristi”.
Dopo numerosi incontri con i vertici delle Ferrovie dello Stato e grazie anche all’impegno mio personale e degli uffici comunali è stato possibile completare l’iter istruttorio che si sta concretizzando con la consegna al Comune dei locali in oggetto che dovrebbe avvenire in tempi brevi.
In questi ultimi tempi sono venuto a conoscenza della presenza di soggetti esterni all’Amministrazione comunale che avrebbero manifestato l’interesse alla gestione del sopra citato Centro Servizi in cambio dell’assunzione a proprio carico degli oneri relativi alla ristrutturazione dei magazzini con la conseguente stipula di atto di cessione di durata pluriennale.
A tal proposito Le faccio presente che i magazzini oggetto di consegna da parte delle Ferrovie dello Stato (Rete Ferroviaria Italiana) sono parte integrante di un provvedimento urbanistico noto come “Variante n. 31 al Piano Regolatore Generale” approvato in Accordo di Programma ex art. 34 del D.L.vo 18/Agosto/2000 n. 267 con Decreto del Presidente della Regione Lazio n. 536 del 27/12/2004.
Tale variante è conseguenza di due Convenzioni Rep 66/2001 e Rep. n. 275/2001 stipulate dal Comune di Civitavecchia con Rete Ferroviaria Italiana aventi per oggetto “Riorganizzazione infrastrutturale e riqualificazione ambientale delle aree in loc. Bricchetto e Stazione Ferroviaria Centrale” e pertanto nessun soggetto diverso dai sottoscrittori ha titolo per inserirsi nelle fasi gestionali attuative degli atti in essere.
Infatti i magazzini citati fanno parte di un contesto ove l’Accordo di Programma prevede la realizzazione del nuovo edificio di Stazione con la demolizione di tutto ciò che interferisce come per l’appunto i manufatti in argomento.
La gestione della variante 31 non può avvenire quindi con impegni che possono riguardare terzi soggetti (interessati ovviamente a una cessione pluriennale non in linea con le previsioni dell’Accordo) al punto che la loro eventuale presenza determinerebbe profili di illegittimità e di abuso.
Tra il Comune e le Ferrovie sono tutt’ora in corso iniziative che riguardano modifiche apportate alla Variante 31 già approvate dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 18 del 27/02/2013 e che dovranno formare oggetto di integrazione delle originarie convenzioni che non potranno essere sottoscritte se nel frattempo è stata consentita la presenza di un soggetto non legittimato che potrebbe condizionare i relativi impegni bilaterali.
Ciò stante La diffido formalmente a cedere in uso o a qualsiasi altro titolo un bene che per convenzione va affidato al Comune e gestito esclusivamente dallo stesso.
Pietro Tidei